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Morta in casa in via Arno a Teramo, figlia “non in grado di intendere e volere”

Oggi udienza sul decesso scoperto a fine luglio, i risultati della perizia psichiatrica

lOCATELLI

Oggi si è tenuta in udienza camerale avanti il giudice Roberto Veneziano l’udienza per l’esame della consulenza tecnica richiesta dal pubblico ministero Greta Aloisi su Sara D’Agostino, difesa dall’avvocato Daniele Contrisciani del foro di Teramo, per il caso di via Arno a Teramo in cui si indaga per occultamento di cadavere.

Il dott. Cerritelli, a cui è stato affidato l’incarico, ha relazionato in udienza che Sara D’Agostino non era in grado di intendere e volere al momento del fatto e che non è socialmente pericolosa.

La figlia Sara, a piede libero fin dal primo momento, resta in un luogo di cura.

Al termine dell’udienza il giudice ha restituito gli atti al pm e si va verso la probabile archiviazione.

Secondo l’autopsia, l’anziana madre era morta più di un mese prima dalla scoperta del cadavere fatta a fine luglio, quando i vicini hanno avvertito l’odore nauseabondo provenire dall’abitazione.

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