Morto in carcere, si attende esito degli esami tossicologici
Per capire la natura dell’arresto cardiaco alla base del decesso

Sarà l’esito degli esami tossicologici attesi per domani mattina a stabilire se l’arresto cardiaco di Domenico Di Rocco, il 46enne deceduto nel carcere di Castrogno nei giorni scorsi, sia stato indotto da una overdose di farmaci o di altra natura.
Questi i primi esiti dell’autopsia eseguita oggi pomeriggio sul corpo dell’uomo dal medico legale Giuseppe Sciarra, come disposto dalla procura di Teramo che indaga sulla morte di Di Rocco con fascicolo aperto dal pm Silvia Scamurra.
Rilevati anche dei segni di colluttazione, in guarigione avanzata secondo i primi esiti dell’autopsia ma che invece per il consulente di parte della famiglia, Valerio Rosini, risalirebbero a due giorni prima del decesso.
Sono tre gli indagati per omicidio colposo: un medico e due infermieri che hanno assistito il 46enne nelle ore precedenti la morte quando ha riferito di sentirsi poco bene. Tra qualche giorno atteso anche l’esito di esami al cuore per stabilire l’esatto momento del decesso.
La salma verrà restituita alla famiglia non appena arriveranno gli esiti degli esami tossicologici eseguiti dallo specialista Lino Flordi.