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Risarcimento a una lavoratrice a Mosciano: “Il suo licenziamento è illegittimo”

Provvedimento ricevuto l'8 marzo di due anni fa, arrivata la decisione del giudice

“Nella giornata di oggi, 8 marzo 2022, mentre si discute sulla parità nei luoghi di lavoro e mentre ci si continua a interrogare sul ruolo che la società attribuisce alle donne, avremmo voluto scrivere parole di speranza e un augurio sul trattamento che quotidianamente ricevono le donne nei luoghi di lavoro. Purtroppo, però, dobbiamo constatare un atteggiamento aziendale non solo discriminatorio, ma addirittura persecutorio nei confronti di alcune lavoratrici dell’azienda Immedya (Noro2 Srl) di Mosciano, che da due mesi chiedono di poter lavorare e vogliono preservare il loro posto di lavoro. Oggi è arrivato anche il licenziamento per una di esse. Succede in provincia di Teramo, nel 2022″.

Questo era il sottotitolo dell’articolo di collettiva.it in cui “come Filcams Cgil Teramo denunciavamo un fatto gravissimo, un licenziamento, con una data simbolo, ricevuto l’8 marzo 2022, a seguito di una vertenza che avevamo condotto e che ha visto protagoniste delle donne che chiedevano di lavorare e di non essere licenziate senza alcun sussistente motivo. A seguito del licenziamento come Organizzazione Sindacale Filcams Cgil Teramo, insieme alla lavoratrice, impugnavamo il licenziamento promuovendo una causa attraverso lo studio Scarpantoni per rivendicare le nostre ragioni”.

Oggi è arrivata la sentenza del giudice: “Licenziamento illegittimo e risarcimento alla lavoratrice. Una bellissima notizia che non cura definitivamente l’annoso problema della discriminazione all’interno dei luoghi di lavoro rivolti verso le donne lavoratrici, ma che rende giustizia ad una donna, lavoratrice e madre che chiedeva semplicemente di poter continuare a lavorare, ma che ha trovato porte chiuse e atteggiamenti vessatori”.

Linda, la lavoratrice che ha visto riconosciuti i propri diritti ha commentato: “Sono contenta che sia stata fatta giustizia e che il giudice abbia riconosciuto l’illegittimità del licenziamento subito. Ringrazio la Filcams Cgil per avermi sostenuta e difesa, conferma di quanto oggi il Sindacato sia fondamentale per la difesa delle lavoratrici e delle donne. L’8 marzo di due anni fa avevo ricevuto la comunicazione del provvedimento rendendo la ricorrenza un brutto giorno da ricordare. Durante le prossime giornate internazionali della donna festeggerò doppiamente per aver vinto la causa e stabilito un precedente in difesa dei diritti delle lavoratrici e delle donne”.

 

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