‘Ndrangheta, è di Natale Ursino il patrimonio sequestrato a Teramo
Considerato dagli inquirenti il presunto mandante dell'omicidio del Bar del Parco di Pescara
Ha fatto perdere le sue tracce Natale Ursino, considerato dagli inquirenti uomo della ‘Ndrangheta calabrese e mandante dell’omicidio del Bar del Parco di Pescara, che nell’estate del 2022 costò la vita a Walter Albi.
È lui il destinatario del maxi sequestro al patrimonio eseguito oggi dai carabinieri di Teramo.
L’antimafia calabrese, sulla scorta delle indagini compiute dai carabinieri di Teramo, con la collaborazione della squadra mobile di Pescara, ha disposto un provvedimento di sequestro preventivo, su beni per circa 2 milioni di euro, eseguito in mattinata dai militari dell’Arma, alla vigilia di una delle ultime udienze del processo.
La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha dapprima disposto il sequestro, d’urgenza, di una villa, che era stata posta in libera vendita sul mercato immobiliare, di 600 mq con annessi due ettari di terreno, coltivati a uliveto e successivamente, con due provvedimenti di sequestro, in via anticipata, di un’attività d’impresa artigiana; due autoveicoli; tre motoveicoli, di cui due d’epoca; una bici elettrica; due biciclette da corsa; gioielli vari, tra cui un anello ed un orologio marca “Bulgari”, un anello “Cartier”, un Rolex GMT del valore di oltre 80.000,00 Euro ed un prezioso anello “Trilogy”.