Pescara. Un piccolo paziente di circa 6 mesi e di 5 chili di peso, nato prematuro, è stato sottoposto nelle settimane scorse ad intervento chirurgico di tracheotomia per insufficienza respiratoria cronica da broncodisplasia all’ospedale di Pescara.
Intervento eseguito per la prima volta nella Asl pescarese dall’Equipe di Otorinolaringoiatria guidata dal dottor Claudio Caporale, e grazie al lavoro delle anestesiste, dottoresse Maria Rizzi e Angela Lannutti.
“Nato in un ospedale fuori Abruzzo, il piccolo era stato trasferito per problematiche legate alla sua prematurità”, spiega la dottoressa Susanna Di Valerio, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale che ha accolto il paziente – e trasferito presso il nostro reparto con l’obiettivo di essere sottoposto ad intervento chirurgico di tracheotomia ed intervento chirurgico per il posizionamento della Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG), effettuato dai colleghi della chirurgia pediatrica (guidati dal Professor Gabriele Lisi). Tali procedure hanno permesso una più semplice assistenza respiratoria per i tutti coloro che assistono il bambino e la PEG permetterà la domiciliazione dello stesso garantendo una adeguata nutrizione”.
L’intervento di tracheotomia nei pazienti pediatrici rappresenta un ulteriore passo avanti nella gestione di pazienti fragili che accedono alle cure offerte da questa ASL nelle varie discipline.
“Poter gestire il paziente pediatrico a 360 gradi rappresenta un obiettivo da perseguire viste le competenze e professionalità presenti nel nostro Presidio Ospedaliero”, continua Di Valerio, “inoltre la presa in carico della cura in toto del paziente pediatrico rappresenta una grande opportunità per tutte le famiglie dei neonati e bambini fragili che già attraversano momenti difficili legati alla loro patologia a cui a volte si somma il disagio del trasferimento presso nosocomi di altre regioni. Speriamo di poter ridurre sempre di più questa necessità”.