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Omicidio di San Benedetto, ordine di arresto per gli altri due indagati

lOCATELLI

Nuovi sviluppi sulle indagini riguardanti la rissa avvenuta domenica 16 marzo a San Benedetto del Tronto, fuori da una discoteca, nella quale era stato ucciso a colpi di arma da taglio Amir Benkharbouch, 24 anni di origini marocchine, residente a Giulianova.

 

Accogliendo la richiesta della Procura, il gip di Ascoli Piceno Angela Miccoli ha emesso oggi un ordine di custodia cautelare in carcere per Daniele Seghetti, il giovane di Grottammare operato chirurgicamente al Torrette di Ancona, a sua volta indagato (fino ad oggi a piede libero) di rissa aggravata; la misura è motivata dal fatto che l’uomo è gravato da precedenti, anche specifici, e si trovava in affidamento in prova ai servizi sociali.

Disposto il carcere anche per Francesco Sorge, giovane sambenedettese residente a Monteprandone accusato di rissa aggravata e lesioni aggravate dall’uso di una catena; anche lui finora era indagato a piede libero.
Contestualmente, il giudice ha confermato la detenzione in carcere per Federico Di Stanislao, 20 anni, e Denis Roul Rotaru, 23 anni, entrambi di Giulianova, rinchiusi nel carcere di Ascoli Piceno.
Il primo è ritenuto l’autore materiale del delitto ed è accusato anche di tentato omicidio e porto abusivo di arma in luogo pubblico. Rotaru è accusato di due tentativi di omicidio, lesioni personali aggravate, rissa aggravata e porto d’arma in luogo pubblico.

Il giudice Miccoli ha disposto invece l’obbligo di dimora, con prescrizione di rimanere a casa nelle ore notturne, per Helmi Nessibi, 29 anni di Grottammare, indagato di rissa aggravata; la sua posizione è ritenuta marginale.
Fissata per domani, venerdì 21 marzo, l’autopsia sul corpo di Benkharbouch. La Procura ha affidato l’accertamento alla dottoressa Rosanna Zamparese della Medicina Legale dell’Ast di Ascoli e al professor Francesco Paolo Busardò docente della Politecnica delle Marche. A loro l’incarico di stabilire la causa del decesso della vittima, quale tipo di arma l’abbia determinato e se è la stessa che ha ferito gravemente Seghetti. Infine andrà accertato se le ferite riportate da Nessibi sono state causate da un machete.

 

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