Lunedì 23 dicembre alle 9.30 al Tribunale di Avezzano, si terrà l’udienza preliminare per l’uccisione dell’Orsa Amarena.
L’imputato Andrea Leombruni, reo confesso, uccise l’orsa Amarena, un esemplare raro di orso marsicano, il 31 agosto 2023 e fu immediatamente denunciato da LEAL con l’accusa di “uccisione di animali” aggravata da crudeltà, secondo l’articolo 544-bis del Codice Penale italiano.
L’orsa Amarena fu colpita da un proiettile calibro 12, che le perforò un polmone, causando una dolorosa morte per dissanguamento e dopo l’uccisione, i cuccioli dell’orsa fuggirono spaventati e senza poter più riavvicinarsi alla madre. Amarena era amata e nota per la sua docilità, infatti non aveva mai mostrato comportamenti aggressivi verso gli esseri umani. La legge italiana prevede pene che vanno da 4 mesi a 2 anni di reclusione per tali reati.
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL dichiara: “La nostra associazione, dopo la denuncia si costituirà parte civile, e ancora oggi speriamo in una pena detentiva, considerando la gravità e l’efferatezza del reato oltre al danno ambientale causato dall’uccisione di un animale appartenente a una specie a rischio altamente protetta”.
Il caso ha scatenato dolore, rabbia e indignazione non ancora sedati, tra gli animalisti, ambientalisti e cittadini colpiti dall’efferatezza del crimine e dalla lucidità con il quale è stato commesso.
L’orso marsicano è una delle specie più rare d’Europa, con una popolazione stimata tra i 50 e i 60 individui. La morte di un singolo esemplare, soprattutto se in età riproduttiva, rappresenta una perdita critica per la popolazione e contribuisce al rischio di estinzione della specie dovuta alla diminuzione della fertilità genetica. Con una popolazione così ristretta, ogni morte riduce infatti la variabilità genetica, aumentando il rischio di malattie e diminuendo la capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali. LEAL ricorda che ogni specie ha un ruolo specifico all’interno del suo ecosistema pertanto l’estinzione di un predatore come l’orso marsicano può alterare l’equilibrio ecologico, influenzando le popolazioni di altre specie e la salute generale dell’habitat.