Tortoreto. Per perfezionare la tumulazione di una salma devono intervenire i carabinieri e la polizia locale perché il clima al cimitero di Tortoreto, si era decisamente surriscaldato. Anzi, non solo: per dirimere una situazione che gli operatori del settore definiscono non nuova al camposanto interviene anche l’assessore con delega e gli operai del Comune.
Sotto accusa, in questo caso, la ditta che gestisce i servizi cimiteriali a Tortoreto.
L’episodio si è verificato mercoledì scorso, quando dovevano essere tumulate le ceneri di un defunto. Tutto era stato programmato con l’impresa funebre (di Alba Adriatica) e i familiari del defunto, arrivati da fuori Tortoreto. La procedura di tumulazione, però, si è rivelata decisamente complicato, visto che la ditta che gestisce il servizio, come raccontato dalla ditta di imprese funebri, non era in grado di assolvere subito all’attività e il dipendente presente avrebbe detto che la cosa andava rinviata di una settimana. A quel punto il clima si è accesso, inevitabilmente, ed è stato chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Sul posto anche l’assessore ai servizi cimiteriali e il titolare della ditta. Alla fine l’operazione è stata perfezionata anche con l’intervento degli operai del Comune di Tortoreto e sancire una situazione poco piacevole. Ma a finire sotto accusa, e non è la prima volta, è la società che gestisce il servizio e probabilmente anche l’appalto troppo al ribasso che rischia di penalizzare l’utenza, creando anche situazioni poco piacevoli.
