Il presidente della sezione penale e del collegio giudicante della Corte d’Appello dell’Aquila, Aldo Manfredi, ha provveduto al deposito della sentenza per il processo di secondo grado sulla tragedia dell’Hotel Rigopiano.
Ben 28 gli imputati per i tragici eventi del 18 gennaio 2017, quando una valanga travolse il resort di Farindola causando 29 vittime.
La stessa Corte d’Appello, con una breve comunicazione pubblicata sul suo sito web, spiega di aver depositato anticipatamente le motivazioni della sentenza “onde consentire alle parti di usufruire di ulteriore tempo per lo studio della sentenza, al fine della eventuale proposizione di impugnazione”.
La sentenza fu emessa lo scorso 14 febbraio e aveva portato a otto condanne e 22 assoluzioni. I giudici avevano confermato le condanne inflitte in primo grado per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta (due anni e otto mesi di reclusione), per i dirigenti della Provincia Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio (entrambi 3 anni e 4 mesi), per il tecnico Giuseppe Gatto e per l’ex gestore dell’hotel Bruno Di Tommaso (entrambi 6mesi).
Oltre all’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo (assolto in primo grado), che dovrà scontare una pena di 1 anno e 8 mesi per falso e omissioni di atti d’ufficio, erano stati condannati Leonardo Bianco, ex capo di gabinetto della Prefettura (1 anno e 4 mesi), e Enrico Colangeli, tecnico comunale di Farindola (2 anni e 8 mesi).