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Quasi 320mila euro per i concerti di Capodanno: polemica a Pescara

Sayonara Tortoreto

Pescara. Non si sono fatte attendere, a Pescara, le polemiche per gli eventi di Capodanno organizzati dal Comune, accusato di spendere troppo in tempi di crisi.

Umberto Smaila animerà il veglione di San Silvestro in piazza Salotto, mentre i Pooh terranno il megaconcerto di Capodanno nell’area di risulta.

Dall’opposizione, però, è coesa la critica per la spesa pubblica di quasi 320mila euro complessivi. Le polemiche si basano sull’aumento delle rette per le mense scolastiche e sulle infrastrutture stradali da riparare, questioni ritenute prioritarie tra i capitoli di spesa del Municipio rispetto agli eventi.

Alle critiche di Pd e M5S rispondono, con una nota congiunta, i consiglieri comunali di maggioranza Pastore, Orta, Di Pasquale, Fiorilli e Pignoli, che per primo ricordano come nel 2018 “l’allora assessore ai Grandi Eventi Giacomo Cuzzi (Pd) spendeva per il concertone di fine anno oltre 300 mila euro. Una spesa non occasionale perché lo stesso assessore Pd aveva già investito abbondantemente su eventi musicali ed altro, ad esempio il concertone del primo maggio, l’appuntamento di Ferragosto, le Notti bianche e dello shopping, per dirne alcune. Somme da capogiro, uscite dalle casse del Comune all’epoca della giunta Alessandrini. Allora gli attuali consiglieri comunali del Pd Giovanni Di Iacovo e Piero Giampietro che oggi gridano allo scandalo per gli eventi di fine anno erano rispettivamente vice-sindaco e presidente della commissione comunale Turismo ma nessuno dei due urlava e strepitava per le spese degli eventi voluti dall’assessore Cuzzi, e sappiamo tutti come è andata a finire”.

La maggioranza rilancia, affermando che l’opposizione “si prende gioco dei pescaresi” perché, “non dicono che le somme utilizzate per gli eventi non possono essere destinate ad altro, essendo vincolate. Tutti sanno che per i concerti si usano i fondi per il turismo, compresa la tassa di soggiorno che versano i turisti alle strutture ricettive, e quei fondi non potrebbero mai essere utilizzati per altri fini, men che mai per il sociale e la scuola”.

“La cifra per gli eventi natalizi rappresenta lo 0,3 per cento del nostro bilancio, il minimo che si può pensare di destinare alla promozione della città e allo sviluppo turistico. Quanto al predissesto, ricordiamo che è datato 2015 ma il Pd non si è mai preoccupato, in quegli anni, di frenare sulle spese per gli eventi mentre noi possiamo dire a voce alta che ne stiamo uscendo e i nostri conti sono a posto”, conclude il gruppo di maggioranza.

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