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Recupero ex manicomio a Teramo, “Progetto va rifinanziato” VIDEO

Il candidato presidente alla Regione Luciano D'Amico torna sulla Cittadella della Cultura. Anche il sindaco rincara la dose

Sayonara Tortoreto

Sono passati già tre anni dallo “spostamento” ed utilizzo dei fondi Masterplan destinati alla realizzazione della Cittadella della Cultura, per l’emergenza Covid.

Finanziamenti che la Regione Abruzzo si era impegnata a stanziare nuovamente ai territori ma che, nel caso del recupero dell’ex manicomio, non sono ancora tornati a disposizione.

Sull’argomento è tornato oggi il candidato presidente alla Regione per l’area civica e di centrosinistra, Luciano D’Amico, che quel progetto da rettore dell’università di Teramo lo ha praticamente visto nascere.

Sulla questione non è da meno il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, che sottolinea l’importanza della restituzione dei circa 30 milioni di euro del Masterplan. E non solo: “Sono due le questioni importanti – sottolinea il primo cittadino di Teramo – Servono risorse aggiuntive rispetto al progetto presentato, primo punto. Seconda questione, l’intervento richiedeva già il completamento dello stesso dalla Regione con ulteriori risorse. Voglio essere chiaro: nella ridestinazione dei fondi per l’ex manicomio, niente deve essere sottratto alla città di Teramo in merito alle altre risorse per la programmazione ’21-’27. Si restituiscano le somme spostate e che non incida sul resto”.

Ad inizio anno, tramite conferenza dei servizi, l’università di Teramo aveva praticamente concluso le pratiche dovute, ateneo che è andato avanti con la progettazione, validando anche il progetto esecutivo. Ora mancano solo i fondi.

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