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Schiaffo e minacce di morte a giovane arbitro teramano: raffica di squalifiche

Caos in occasione di Mosciano-Martinsicuro di under 19 provinciale

Sayonara Tortoreto

Il campo ha visto prevalere il Mosciano 3-2 contro il Martinsicuro nella finale di coppa under 19 provinciale di domenica scorsa.

A far notizia, però, è purtroppo l’aggressione al giovane arbitro neanche 17enne dell’Aia Teramo, Diego T., con pesanti sanzioni per Luigi De Luca del Martinsicuro 1964, squalificato per cinque anni fino al 30 maggio 2029.

Secondo quanto refertato dal giudice sportivo, “al termine della gara e subito dopo la premiazione del direttore di gara, raggiunto quest’ultimo, senza proferire parola e in assenza di qualsiasi preavviso, lo colpiva al viso con un violento colpo della mano, generandogli iniziale stordimento e poi cefalea, dolenzia cervicale e mandibolare, così come da certificazione del pronto soccorso dell’ospedale di Teramo, cui l’arbitro era costretto a rivolgersi per i dolori susseguenti al colpo subito, una volta lasciato l’impianto di gioco sotto l’attenzione dei carabinieri intervenuti, che certificava una malattia giudicata guaribile con prognosi di 10 giorni e prescrizioni mediche”.

Tra le varie sanzioni, tra cui anche una multa di 500 euro a carico della società, nelle stesse decisioni del giudice sportivo compare anche la squalifica fino al prossimo ottobre per il calciatore del Martinsicuro, Ciro Savino, “poiché, già espulso per aver ingiuriato il direttore di gara, al termine della contesa faceva indebito rientro in campo, accerchiando l’arbitro assieme a due compagni di squadra, minacciandolo e spintonandolo, senza conseguenze. Successivamente, con l’arbitro rinchiuso nel proprio spogliatoio a seguito di violenta aggressione subita ad opera di un dirigente della propria squadra, si poneva dietro la porta della stanza e minacciava di morte il direttore di Gara assieme ad altro tesserato della propria squadra”.

Squalificato inoltre fino al 28 febbraio 2025 il calciatore Salvatore De Luca, “poiché, al termine della gara, accerchiava il direttore di gara assieme a due compagni di squadra, minacciandolo e spintonandolo, senza conseguenze. Successivamente, ed immediatamente dopo la violenta aggressione subita dall’arbitro da parte di un dirigente della sua compagine, incurante del fatto che il direttore di gara fosse sottoposto ai primi soccorsi e visibilmente stordito, infliggeva a quest’ultimo una forte spinta che lo faceva indietreggiare e quasi cadere a terra. Infine, non pago delle condotte poste in essere fino a quel momento, avvenute con la premiazione in corso, mentre l’arbitro si trovava rinchiuso nel proprio spogliatoio proprio a causa della violenta aggressione subita, si poneva dietro alla porta di ingresso della stanza e, assieme ad altro tesserato, lo minacciava di morte”.

Squalificato per cinque gare anche il calciatore Antonio Manzo, “poiché, al termine della gara, accerchiava il direttore di gara unitamente a due compagni di squadra, minacciandolo e spintonandolo”.

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