Serie C per la Samb ma la vittoria contro il Teramo si tinge di giallo
I rossoblù vincono 2-1 al Bonolis ma il Teramo farà reclamo per un mancato rosso a Moretti

A fare festa è la Sambenedettese, che vince 2-1 al Bonolis battendo il Città di Teramo nello scontro diretto, e tornando in Lega Pro a distanza di quattro anni. A uscire tra gli applausi dello stadio è comunque il Città di Teramo, per prestazione e stagione che culminerà con i playoff.
Stadio Bonolis con 4200 presenze, settore distinti aperto per la scuola calcio della Bonolis e alcune classi, mentre in curva nord vanno 130 ospiti non residenti nei comuni oggetto di divieto di trasferta.
Il Teramo dirige meglio le operazioni nel primo tempo e inizia fin da subito a farsi pericoloso: cinquanta secondi, verticalizzazione di Angiulli per Tourè che arriva in area ma col mancino non trova la porta. La replica di una Sambenedettese che avrà difficoltà a portarsi dalle parti di Torregiani, è nella conclusione alta di Gennari al 9’. Come accaduto nella gara di andata al Riviera delle Palme, la curva di casa attende il 14’ per fare l’ingresso nell’impianto in segno di protesta e vicinanza per il divieto di trasferta che ha colpito gran parte dei sostenitori ospiti. Qualche secondo e Pavone chiama alla deviazione in angolo Orsini. Occasione divorata per il Diavolo al 23’: Cum raccoglie un pallone vagante in area, ha tutto il tempo per prendere la mira ma coglie in pieno l’incrocio nella disperazione del Bonolis. Gol mangiato, gol subito, perché alla mezz’ora la Samb capitalizza una discesa di Kerjota sulla destra che mette in mezzo, la sfera deviata arrivata a Guadalupi per la rete del vantaggio rossoblù e il centrocampista che va a fare festa con i tifosi ospiti presenti. Il Teramo però si rimette subito in carreggiata: passano tre minuti, calcio di punizione di Angiulli, svetta Tourè che di testa fa otto reti in stagione e terza rete consecutiva che vale l’1-1 con cui si va a riposo.
Nessun cambio all’intervallo, ma è ancora Guadalupi bestia nera per i biancorossi perché all’8’ riceve il pallone, prende la mira e insacca la sfera sotto l’incrocio dove Torregiani non può arrivare. La Samb torna avanti, il Teramo deve ricominciare daccapo, ma sono ancora i rossoblù al quarto d’ora a farsi vedere. Angolo battuto da Kerjota, colpo di testa di Gennari che sbatte sulla traversa poco prima dell’ingresso in campo di Moretti per uno Sbaffo poco incisivo. La prima mossa di Pomante è invece l’inserimento di Esposito per un Messori non al meglio, seguita poco dopo da quella di Galesio per un acciaccato Pavone. Il Teramo non reagisce, alla mezz’ora entra D’Egidio per Cum con il Diavolo che vira a un 4-2-4 potenzialmente d’assalto.
Biancorossi vicini al pari al 35’, ma il velo di Galesio non premia nessuno. Altra occasione sei minuti dopo con Esposito a servire Chiarella che di prima intenzione non trova la porta. Minuti concitati nel finale anche con l’episodio del doppio giallo a Moretti che però non costa l’espulsione all’attaccante teramano. Il club, entro domani, invierà il reclamo corredato da immagini per chiedere la ripetizione della gara per errore tecnico e sarà decisivo il referto del commissario di campo, perché in quello dell’arbitro manca il primo giallo all’attaccante che è sembrato evidente ai più.


L’ultima chance è per Galesio, ma il suo colpo di testa non trova la porta. La Samb può fare festa in anticipo, il Teramo ha il merito di averci provato fino alla fine, anche oltre le aspettative iniziali.
CITTÀ DI TERAMO-SAMBENEDETTESE 1-2
Teramo (3-4-2-1): Torregiani; Menna (41’st D’Amore), Cangemi, Brugarello; Cum (30’st D’Egidio), Angiulli, Messori (17’st Esposito), Pietrantonio; Pavone (22’st Galesio), Tourè N.; Chiarella. A disp.: D Giorgio, Pepe, Ouali, Buccione, Napolitano. All.: Pomante.
Samb (4-2-3-1): Orsini; Zini, Pezzola, Gennari, Paolini; Tourè M., Guadalupi (39’st Lulli); Kerjota (32’st D’Eramo), Sbaffo (16’st Moretti), Chiatante (42’st Zoboletti); Eusepi. A disp.: Semprini, Orfano, Fabbrini, Battista, Tataranni. All.: Palladini.
Arbitro: Giordani di Aprilia.
Reti: 30’pt e 8’st Guadalupi; 33’pt Tourè.
Note: spettatori 4200 (di cui 130 ospiti); ammoniti Pavone, Zini, Messori, Battista, Moretti; espulsi dalla panchina Di Giorgio e Petrarca; recupero 6′.