Serie D, il Teramo torna al Bonolis
Accordo con la Soleia: in attesa del Comune, la società paga il decreto ingiuntivo
Il Città di Teramo torna allo stadio Bonolis.
Lo farà per ospitare l’Ancona e di fatto per tutto il resto della stagione, perché l’accordo con la Soleia di Franco Iachini verte sul pagamento a rate dei 38mila euro rimasti in sospeso dalla passata annata (e oggetto di decreto ingiuntivo) e apre le porte non solo alla sfida di domenica prossima ma anche per le restanti gare di ottobre, ovvero quella del 23 contro la Vigor Senigallia (turno infrasettimanale) e quella del 27 contro il Sora.
Si darà così tempo al Comune di Teramo di chiudere l’iter burocratico (manca ancora il versamento di due milioni di euro di anticipo) per ratificare la risoluzione della convenzione e prendere in mano la struttura di Piano d’Accio. Bisognerà capire se il 10 novembre, per Teramo-Civitanovese, sarà però effettivamente l’amministrazione a gestire l’impianto.
Il club aveva fatto opposizione al decreto ingiuntivo e non ha rinunciato alla stessa.
La società aveva sondato anche l’Adriatico di Pescara nei giorni scorsi, visti i tempi lunghi dell’amministrazione, necessari per accordo e importo in ballo, e allontanato così anche l’ipotesi di sfida a porte chiuse in qualsiasi altra location non idonea per ordine pubblico, considerato che da Ancona dovrebbero essere circa 400 i tifosi che si recheranno a Teramo.
