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Serie D, la Samb batte L’Aquila e mette le mani sul campionato

Al Gran Sasso d'Italia finisce 3-0 per gli ospiti. Scontri sul terreno di gioco al termine

lOCATELLI

La Sambenedettese mette le mani sul campionato. Battuta L’Aquila 3-0 al Gran Sasso d’Italia nella supersfida di giornata tra prima e seconda della classifica, rossoblù di casa che pagano l’uno-due della capolista a cavallo tra il finire del primo tempo e l’inizio della ripresa. Ora, con dodici punti di vantaggio, per la Samb si apre un nuovo capitolo.

Pubblico delle grandi occasioni con 4100 presenti, mille i tifosi della Sambenedettese che trovano posto in curva ospiti e in uno spicchio della tribuna. Fuori il capitano Brunetti nell’Aquila per influenza, al suo posto Scognamiglio nel consueto 4-3-3. Nella Samb le novità invece sono Chiatante e Sbaffo, che reciteranno una parte importante. 

È un primo tempo condotto dall’Aquila che subisce però gol nel momento migliore. Ad aprire le danze delle occasioni, su lancio di Gennari, è Kerjota, che libera il mancino, troppo debole per impensierire Michielin. La risposta dell’Aquila arriva sette minuti dopo: un altro mancino, questa volta di Sereni, trova la deviazione in angolo da parte di Orsini. Dagli sviluppi, proteste della squadra di De Feudis che chiede un tocco di mano in area, ma con il direttore di gara che fa proseguire. I rossoblù di casa conducono le operazioni e al 34’ sfiorano di nuovo il vantaggio: palla in mezzo di Sereni e deviazione sottoporta che non arriva di un soffio. Un minuto dopo, la Samb concretizza: cross di Sbaffo, torre di Eusepi sul secondo palo in zona Chiatante che appoggia in rete nonostante il tentativo disperato di Michielin. La prima frazione si chiude con il primo cambio obbligato in casa Samb: fuori Zini per infortunio, dentro Zoboletti. 

Il colpo del ko per L’Aquila, col senno di poi, arriva dopo due minuti della ripresa: cross di Kerjota che premia l’inserimento di Guadalupi per il raddoppio con festa sotto il settore ospiti. Due minuti dopo ancora Samb, con testa da due passi di Eusepi deviata da Michielin. L’Aquila accusa il colpo e non riuscirà mai davvero a rispondere. All’11 Misuraca perde un pallone che lancia la ripartenza di Kerjota, Michielin si oppone come può alla sua conclusione. Ancora Samb, minuto 22, con Candellori che non trova lo specchio. Poco dopo un colpo di testa di Alessandretti centra involontariamente la traversa della propria porta. De Feudis prova il cambio modulo, passando al 4-2-4 con l’inserimento di Giampaolo per Misuraca, ma la Samb manda i titoli di coda alla gara tre minuti più tardi.

Fa tutto Kerjota, che rientra sul mancino e piazza all’angolino più lontano il 3-0 finale. Per gli ospiti, prima della fine, anche la chance per Gennari. Poi è solo triplice fischio e festa per la squadra di Ottavio Palladini con i mille da San Benedetto, mentre L’Aquila esce comunque dal campo tra gli applausi dei propri sostenitori. 

Dopo la fine della gara, da segnalare contatti tra le due tifoserie sul terreno di gioco del Gran Sasso d’Italia, interrotti dalle forze dell’ordine. 

L’AQUILA-SAMBENEDETTESE 0-3

L’Aquila (4-3-3): Michielin; Gueli, Alessandretti, Scognamiglio, Di Santo; Del Pinto (20’st Zuccherato), Barberini (14’st Maglione), Misuraca (28’st Giampaolo); Banegas, Belloni (20’st Persano), Sereni. A disp.: Negro, Tropea, Savor, Brunetti, Russo. All.: De Feudis. 

Sambenedettese (4-2-3-1): Orsini; Zini (47’pt Zoboletti), Pezzola, Gennari, Orfano; Candellori, Guadalupi (36’st Lulli); Chiatante (9’st Paolini), Sbaffo (18’st Moretti), Kerjota (35’st D’Eramo); Eusepi. A disp.: Grillo, Baldassi, Battista, Tourè. All.: Palladini. 

Arbitro: Bortolussi di Nichelino. 

Reti: 35’pt Chiatante; 2’st Guadalupi; 31’st Kerjota.

Note: ammoniti Zini, Del Pinto, Sbaffo; recuperi 3’ e 3’.

 

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