Serie D, “Teramo al Savini? D’Alberto risolverà la problematica stadio” VIDEO
Il sindaco di Notaresco parla della coabitazione attuale con il Diavolo
Si giocasse domani la prima sfida casalinga del Città di Teramo nel campionato di Serie D contro il Roma City, location sarebbe lo stadio Savini di Notaresco.
Non fanno fatica ad ammetterlo i vertici societari, ma è nell’evidenza dei fatti di un accordo tra Comune di Teramo e gestore che deve ancora vivere la sua ratifica in consiglio comunale. La questione è nota: ente e Soleia sono d’accordo sul passaggio della gestione sportiva dello stadio Bonolis al Comune, ma l’intesa sottoscritta deve ancora essere approvata dalla seduta consiliare.
La stessa verrà convocata non appena saranno compiuti alcuni passaggi tecnici precedenti: i revisori devono dare l’ok definitivo all’operazione (sembrano essere stati superati nelle scorse ore alcuni piccoli ostacoli), va convocata una capigruppo prima e una commissione poi, almeno con una settimana di anticipo rispetto alla data dell’assise.
Insomma settembre sarà il mese decisivo, quando di preciso lo stabilirà la celerità dei passaggi elencati. Il Città di Teramo giocherà la prima casalinga della stagione il 15 settembre e c’è il “rischio” che impianto di gioco possa essere proprio il Savini, salvo che non si tenga prima il consiglio (basterà?) o che non si trovi altra forma di accordo tra le varie parti coinvolte.
Intanto il sindaco di Notaresco, Antonio Di Gianvittorio, è fiducioso che “l’amico D’Alberto risolverà la problematica dello stadio”. Da ricordare che amministrazione e società hanno dato disponibilità al Teramo a indicare lo stadio Savini ai fini dell’iscrizione, ma è ovvio che gestire una eventuale coabitazione sarebbe alla lunga più complesso per tanti aspetti. “Noi abbiamo teso la mano per permettere l’iscrizione”, ha confermato Di Gianvittorio.