Eccellenza, il Teramo supera la Santegidiese e va a +11
Successo per 4-2 del Diavolo che allunga in attesa della sfida di domani del Giulianova
Una gara più complicata di quello che la classifica poteva raccontare, così come nelle attese della vigilia. Il Città di Teramo batte la Santegidiese 4-2 al Bonolis, andando in vantaggio di tre reti dopo 23’ e subendo poi il tentativo di rimonta degli ospiti.
Il Diavolo impiega quattro minuti per far capire di voler mettere subito le cose in chiaro: a siglare l’1-0 è l’uomo per certi versi più atteso, Dos Santos, che torna al gol su azione in campionato a distanza di due mesi, indirizzando sul primo palo l’assist di Tourè. Due minuti e protagonista è ancora il centravanti brasiliano: bravo a fluttuare sulla linea del fuorigioco, Dos Santos raccoglie e segna il raddoppio che vale anche il 16esimo centro personale in campionato. La partenza veemente del Teramo vede la risposta della Santegidiese con un tiro a giro di Manari, che all’8’ finisce di poco alto con Negro in traiettoria.
Giallorossi che al 17’ hanno la chance per riaprire la gara ma Stefano Cichella non trova l’impatto con il pallone a due passi dalla porta. A fronte di una Santegidiese che fallisce l’occasione per rimettersi in partita, c’è un Diavolo che fa tris: Ferraioli pennella al 23’ da calcio di punizione una traiettoria che Gragnoli non riesce a neutralizzare. 3-0 Teramo dopo poco più di venti minuti e gara decisamente indirizzata verso il biancorosso.
Occasione alla mezz’ora per il 4-0 Diavolo con il colpo di testa di Cipolletti che non inquadra lo specchio dagli sviluppi di un angolo. Anche Tourè ci prova, cinque minuti già tardi, con una bella azione personale e palla troppo alta. L’episodio per la squadra di Cichella arriva al 37’: il direttore di gara assegna il calcio di rigore per la Santegidiese dopo il contatto in area tra Cutilli e D’Ercole. Il Teramo protesta, a battere va Manari che trasforma e fa 3-1. Il primo tempo si chiude così, con una Santegidiese comunque ancora viva nonostante l’avvio a razzo della squadra di Pomante.
E la ripresa conferma questo concetto perché dopo trenta secondi Leuca si gira e chiama Negro al grande intervento, con l’aiuto del palo. La Sant torna però definitivamente in partita al minuto cinque: Leuca prende la mira e mette alle spalle dell’estremo di casa in bello stile. 3-2 al Bonolis e gara riaperta. Il Teramo prova a riattaccare la spina dopo i tre gol segnati nei primi 23’. Per un lungo tratto le due squadre si annullano di fatto a vicenda. Dopo la mezz’ora l’altro uomo atteso, in astinenza da gol da un mese, trova il poker: Stefano D’Egidio al 32’ raccoglie e vola verso Gragnoli, non sbagliando a tu per tu con l’estremo difensore. D’Egidio fa così 18 in campionato, rompendo anche lui il digiuno.
Santegidiese però ancora viva e anche questa volta a metterci una pezza in qualche modo è Negro sul tocco ravvicinato di Mucci, appena entrato al posto di Stefano Cichella. Minuto 43, dagli sviluppi di un angolo Cangemi si divora il colpo del ko definitivo. È l’ultima occasione da raccontare della gara.
Il Teramo fa il suo e vince ancora e sono otto le gare che mancano al termine del campionato. Mercoledì Diavolo ancora in campo per la gara di ritorno di Coppa Italia contro l’Aurora Alto Casertano. In palio i quarti di finale della fase nazionale.
Nel settore di curva teramana vandalizzati i bagni dello stadio.
CITTÀ DI TERAMO-SANTEGIDIESE 4-2
Teramo (3-4-2-1): Negro; Palmentieri, Cipolletti, Cangemi; Cutilli, Esposito (35’st Massarotti), Ferraioli, Sanseverino; D’Egidio (35’st Vanzan), Tourè; Dos Santos (27’st Rei). A disp.: Pompa, Scipioni, Damiani, Oses, De Marcellis, Governatori. All.: Pomante.
Santegidiese (4-3-1-2): Gragnoli; Regnicoli, Mechetti, Messina, D’Ercole; Petronio (44’st Kuqi), Cichella S. (36’st Mucci), Cisbani; Bashaliu (38’st Cicconi); Leuca (16’st Galli), Manari (38’st Pantoni). A disp.: Traini, Panza, Grazioli, Di Sabatino. All.: Cichella.
Arbitro: Di Rocco di Pescara.
Reti: 4’pt e 6’pt Dos Santos; 23’pt Ferraioli; 38’pt rig. Manari; 5’st Leuca; 32’st D’Egidio.
Note: spettatori 1300 circa (di cui 131 ospiti); ammoniti Palmentieri, Regnicoli, Bashaliu; recuperi 1’ e 4’.