Un “caffè” dietro il giro di spaccio tra giovanissimi nel centro di Teramo VIDEO
Ventitrè arresti totali nel corso di un anno nell'operazione dei carabinieri
Dietro l’offerta di un caffè su whatsapp si celava invece un appuntamento dello spaccio nel centro di Teramo.
I carabinieri del comando provinciale di Teramo, diretti dal comandante provinciale Pasquale Saccone e con coordinamento della compagnia del tenente colonnello Luigi Vaglio, hanno scoperto un giro di cessioni di stupefacente nel centro del capoluogo provinciale destinato anche ai minorenni.
Proprio da un minorenne l’inchiesta chiamata “Quei bravi ragazzi” è partita un anno fa: fermato a piazza Dante e con in casa mezzo chilo di hashish, è stato il punto di partenza che, nel corso dei mesi ha portato già a dieci arresti, diversi dagli odierni indagati, e oggi ad eseguire undici ordinanze di custodia cautelare, di cui quattro ai domiciliari ed il resto in carcere.
Nel corso dell’operazione di questa notte finiti agli arresti in flagranza ulteriori due soggetti con in casa circa quattro chili di hashish. In totale gli indagati per detenzione ai fini di spaccio sono nove teramani, compreso un 17enne, 4 marocchini, un gambiano e un nigeriano. Età media, sui vent’anni.
Sono tutti stati fermati tra Teramo, Campli e Rovigo, tre sono ancora ricercati. Il minore arrestato perché anche lui spacciatore si trova attualmente in una casa protetta su decisione del gip del tribunale dei minorenni dell’Aquila.
Sono 36 gli episodi di spaccio contestati agli indagati, molti scoperti anche con le telecamere di videosorveglianza tra Piazza San Francesco, lungo fiume Vezzola, Piazza Garibaldi, Giardini di Piazza Nassyria e Piazzetta del Sole.
Circa sette i chili di droga sequestrata nell’operazione, soprattutto hashish ma anche cocaina, in un giro di appuntamenti dati su social e su whatsapp che vedeva i minori per chi indaga (pm titolare del fascicolo, Stefano Giovagnoni) spacciatori e consumatori.