Il centro diurno dell’Anffas di Martinsicuro si compone di tante storie. Tutte diverse una dall’altra, e tutte capaci di far capire di come la realtà di via Venezia sia molto composita.
E capace anche di accogliere persone le quali, nel loro percorso di vita, hanno incontrato delle difficoltà non strettamente legate alla disabilità. E’ la storia di Flavio, 43 anni, pugliese di origini, che ha trovato accoglienza e supporto nel centro Anffas. E il trasferimento in questo angolo di territorio è nata proprio per poter essere accolto. Uno spazio importante per la sua personalità, e per vivere momenti di condivisione che, troppo spesso, in passato gli erano stati negati. Anche per atteggiamenti e comportamenti non strettamente legati alla sua situazione. A raccontarlo è la madre di Flavio, che lo ha supportato in tutti questi anni.
Flavio è molto schivo, ma abbina una spiccata sensibilità oltre che ad una intelligenza superiore alla media. Tutti elementi e fattori che poi Flavio ha messo al servizio nel centro diurno, dove è anche diventato un supporto e in aiuto per i ragazzi che lo frequentano. Flavio ha avuto diverse esperienze scolastiche, alcune intrise di difficoltà, ma la sua strada l’ha trovata, grazie anche allo spirito di abnegazione della famiglia. Famiglie fondamentali, ma a volte lasciate sole nella gestione di situazioni psicologiche non sempre semplici. Ora Flavio ha una pensione di invalidità e per anni è rimasto in casa, lontano da ogni momento di condivisione e di socializzazione. L’Anffas rappresenta la sua famiglia dove è accolto e può mettere in pratica le sue passioni, tra le quali la pittura.