Basket, la Liofilchem Roseto annuncia e presenta il colpaccio Poletti
Il sodalizio biancazzurro porta a Roseto uno dei lunghi italiani più forti dello scorso campionato di A2
“Probabilmente non finisce qui”. E’ stata questa la chiosa finale del presidente della Liofilchem Roseto Ernesto Ciafardoni, in occasione della conferenza stampa convocata al Bolla Mare per presentare il nuovo acquisto del sodalizio biancazzurro, Mitchell “Mitch” Poletti, lungo che fino alla passata stagione ha brillato al piano di sopra (la serie A2) rispetto a quello in cui staziona la società rosetana.
Lungo versatile, molto tecnico, ama giocare sia all’interno dell’area che dal perimetro nonostante i suoi 205 cm. Ritroverà coach Franco Gramenzi, con cui ha condiviso l’annata a Latina nella stagione 2016/17 e che per primo ha voluto indurlo a giocare più lontano dal canestro rispetto a quanto era abituato a fare in precedenza, aiutandolo a sfruttare ancor di più le sue qualità.
Cresciuto nel settore giovanile di Casalpusterlengo, nel 2005 conquista il bronzo con la Nazionale agli Europei U18; Borgomanero, Sassari, Fossombrone e poi l’arrivo e la consacrazione a Forlì nel 2009, con cui rimane due stagioni con una media punti che oscilla tra i 9 e i 10; l’approdo a Brindisi nel 2011, poi Capo D’Orlando e di nuovo Casalpusterlengo in A2 a oltre 15 punti di media.
Nella stagione 2016/17 l’incontro con Gramenzi a Latina, 16 punti a incontro, con 9 rimbalzi; poi la firma a Verona, società scaligera con cui rimane per tre anni, Pistoia e nelle ultime due stagioni a Nardò, l’ultimo anno chiuso a cifre pazzesche, oltre 18 punti di media, il 51% da due, il 36% da tre, oltre 7 rimbalzi e 2 assist con un high di 31 punti contro Chiusi.
Tornando alla dichiarazione conclusiva di Ciafardoni, è chiaro come il riferimento fosse al prossimo acquisto dello straniero, unico anello mancante per completare il roster della Liofilchem Roseto 2023-2024: c’è tempo fino al 29 settembre, per questo motivo il presidente biancazzurro ha predicato calma ed invitato a dare fiducia all’operato societario, in particolar modo in quello del direttore sportivo Marco Verrigni.