Basket, la Virtus Roma sbanca Roseto: la capolista Liofilchem cade ancora in casa
Già certi del primo posto matematico, i biancazzurri non ripartono dopo il ko in finale di Coppa

LIOFILCHEM ROSETO – VIRTUS GVM ROMA 71-77 (16-16; 13-28; 19-14; 23-19)
ROSETO: Durante 7, Stankovic n.e, Buscicchio n.e, Aukstikalnins 13, Donadoni 6, Guaiana 13, Tsetserokou 13, Pastore 2, Traini 7, Tiberti 5, Sacchetti 5. Coach Franco Gramenzi
ROMA: Conti 19, Valentini 2, Visintin 16, Zoffoli, Caversazio 7, Siberna 2, Ancellotti, Rodriguez 13, Santiangeli 9, Radunic 7. Coach Marco Calvani
Tiri da due 19/35, 18/36 . Tiri da tre 7/24, 8/21. Tiri liberi 12/14, 15/22. Rimbalzi 34 (21+13), 32 (20+12)
La Liofilchem Roseto non riscatta la sconfitta in finale di Coppa Italia, la Virtus Roma conferma la sua crescita: i capitolini sbancano il PalaMaggetti col punteggio di 71-77 in una gara comandata per quasi tutta la sua interezza. I biancazzurri, già certi del primo posto matematico, subiscono la seconda sconfitta casalinga consecutiva ed il terzo ko nelle ultime quattro gare contando la finale di Coppa Italia: non sarebbe una grande notizia se non si parlasse di una squadra che fin qui in stagione ha perso appena cinque volte.
Tsetserokou e Caversazio segnano il primo canestro per le due squadre in avvio di gara. Sorpasso ospite con Rodriguez (ex biancazzurro come Santiangeli e Visintin) ma Guaiana risponde immediatamente. La Virtus allunga sul +5 proprio con una tripla di Santiangeli e con Rodriguez, la Liofilchem assottiglia il gap al 5’ sull’8-9. Colpisce da oltre l’arco anche Radunic. Roseto riagguanta la parità con i primi tre punti di Aukstikalnins al 7’ ma non riesce a rimettere la testa avanti fino al 10’, raggiunto comunque appaiate sul 16-16.
Ci pensa Donadoni a regalare il sorpasso ai padroni di casa, che durerà giusto il tempo di un’azione conclusa da Visintin. Regna l’equilibrio per un paio di minuti prima di un nuovo tentativo di allungo virtussino sul 20-24 che induce Gramenzi a chiamare time-out. Arrivano subito due punti di Donadoni che però si rivelano illusori, perché la Virtus pochi secondi dopo il 15’ vola sul +10, 22-32. A tre minuti e mezzo dall’intervallo, Gramenzi viene espulso dalla coppia arbitrale: ulteriori proteste del coach locale e PalaMaggetti che, come prevedibile, non accetta con indifferenza la decisione. Il palasport rosetano diventa una bolgia ed i benefici per i padroni di casa sembrano esserci nell’immediato ma i capitolini scappano ancora, volando sul 24-41 al 18’, con Nando Francani ora nelle veci di coach che prova a metterci una pezza. I ragazzi di Calvani toccano anche il +18 prima del rientro negli spogliatoi che avviene sul 29-44.
Al rientro in campo, non accade nulla nei primi 45” ma poi la Liofilchem va a bersaglio con Durante; dopo un errore ospite, gioco da tre per Sacchetti che riporta i suoi sul -10. Roma non segna più e Durante da tre sigla il -7: il tempo di esultare che però Santiangeli risponde regalando i primi punti della ripresa alla Virtus Gvm, che torna +10. 40-47 il risultato al 25’. Un minuto più tardi Tiberti colpisce con quella che non sarebbe la specialità della casa, il tiro da tre, che vale il -6; sull’azione offensiva seguente però il 32 biancazzurro viene stoppato sotto canestro. La capolista, seppur a piccoli passi, sembra poter recuperare l’intero divario ma la rimonta si arresta sul -5 e al 30’ il vantaggio ospite torna a crescere sul 48-58.
1/2 di Aukstikalnins dalla lunetta dopo l’antisportivo di Visintin e tripla di Traini: 52-58 al 31’. 56-63 il risultato al 35’. Subito dopo Visintin in contropiede va ancora a segno e Francani chiama time-out. Roseto non vuole mollare ma Roma risponde colpo su colpo: il trend, che va avanti da un po’, permane fino a 2’ dal termine. 63-70 al 38’ e palla in mano per chi comanda il match. La Virtus gioca col cronometro, Rodriguez segna allo scadere dei 24” la tripla che potrebbe sancire la parola “fine” ma gli arbitri annullano: Calvani protesta e viene espulso anche lui.
Roseto torna -4 grazie al libero di Aukstikalnins e i due di Sacchetti. A parti inverse però è freddo anche Rodriguez, ma Aukstikalnins segna da due: 68-72 all’inizio dell’ultimo minuto. Quindici secondi più tardi però Conti si inventa una parabola dalla lunga distanza dall’elevatissimo coefficiente di difficoltà che va ad infrangere la retina; Aukstikalnins non ci sta e riapre subito dopo il match. Dopo il nuovo 2/2 dalla lunetta di Rodriguez, Traini sbaglia da tre e una volta catturato il rimbalzo la Virtus “si accontenta” del risultato, chiudendo con la palla tra le mani sul 71-77.