Chieti – Fano 2-2
Chieti: Antignani, Conson, Postiglione, Forgiane, Masawoud (4’ st Gatto), S. Mancini (10’ st Bartoli), Barlafante (5’ st Ardemagni), D’Ancora (10’ st Diambo), Laziz (25’ st Romagno), Mazzei, Fall A disposizione: Bux, Marino, Benigni, Salvatore Allenatore: Chianese
Fano: Viscovo, Pensalfini, Riggioni, Urbinati, Mancini, Tomassini, Malshi (21’ st Roberti), Gonzalez (34’ st Canavaro), Tenkorang (30’ st Padovani), Cardinali (42’ st Brunetti), Badan (44’ st Zingaretti) A disposizione: Bellocci, Saponaro, Zanni, Zammarchi Allenatore: Scorsini
Arbitro: Martini (sezione di Valdarno)
Assistenti: Gentilezza (sezione di Civitavecchia) e D’Alessandris (sezione di Frosinone)
Marcatori: 20’ pt Gonzalez, 17’ st Forgione, 39’ st Fall, 47’ st Roberti
Ammoniti: Chianese (C)
Espulsi: Scorsini (F)
Note: spettatori 1.700 circa, recupero 2’ pt 6’ st, calci d’angolo 3-5 per il Fano
Chieti. Termina in parità (2-2) allo Stadio Guido Angelini il match tra Chieti e Fano, la gara è stata ricca di emozioni che ha visto il primo tempo con il Fano in vantaggio grazie ad un eurogol di Gonzalez che capitalizza un calcio di punizione battuto a centrocampo. Grande reazione del Chieti che nella ripresa ribalta con Forgione e Fall, in pieno recupero il subentrato Roberti beffa i teatini.
La cronaca
Al 6’ Chieti pericoloso: uscita avventata di Viscovo su un traversone dalla sinistra, Mancini mette in mezzo per Forgione, murato da un difensore avversario a porta quasi sguarnita. Non si fa attendere la risposta del Fano con Gonzalez che con un rasoterra da fuori area manda di poco a lato. All’11 sugli sviluppi di un corner Tommasini di testa manda fuori. Al 20’ il Fano passa in vantaggio con una punizione da posizione apparentemente impossibile battuta da Gonalez a centrocampo, quasi all’altezza della linea laterale sinistra, che beffa retroguardia ed estremo difensore neroverde, quest’ultimo sorpreso fuori dai pali. Al 26’ osptiti ancora pericolosi: su una percussione offensiva Badan mette in mezzo per la doppia conclusione di Pensalfini, la prima è ribattuta da Antignani e la seconda va alta. Accenno di reazione del Chieti che va alla conclusione al 34’ con D’Ancora che manda ampiamente a lato.
Nella ripresa pronti via il Chieti si rende subito pericoloso con Fall che riceve da un vicino compagno di squadra,la sua conclusione è prontamente parata da Viscovo. Al 17’ il pareggio del Chieti con un angolo battuto dal subentrato Chieti sulla sinistra che trova la testa di Forgione per la deviazione vincente. Al 36’ batti e ribatti nell’area teatina, ci prova anche il neo entrato Cannavaro, ma senza trovare la porta. Al 38’ tirocross di Batoli smanacciato in angolo da Viscovo. È il preludio al vantaggio neroverde che arriva poco dopo con Fall che è abile a sbrogliare una mischia in area a conclusione di un’azione offensiva dei padroni di casa. Ma al 47’ arriva il pareggio del Fano con una conclusione improvvisa del subentrato Roberti che sorprende tutta la retroguardia del Chieti insaccando sotto l’incrocio dei pali sfruttando un’indecisione di Antignani. Nel finale espulso per proteste il tecnico ospite Scorsini. Al 50’ su un cross di Padovani Postiglione di testa sfiora l’autorete mandando in angolo.
Le dichiarazioni
Mauro Chianese (allenatore Chieti): “Penso che il pareggio non sia il risultato giusto perché il nostro portiere non si è mai sporcato i guanti, noi abbiamo tenuto il campo in lungo e largo, purtroppo gli episodi a volte condizionano, non c’è colpa di nessuno. Non è semplice contro una squadra che aveva subito pochissimi gol fino ad adesso. Dispiace, c’è un po’ di amarezza, però va bene così. Non è semplice costruire gioco quando si è subito gol, ma penso che questa la migliore prestazione che abbiamo fatto fino ad ora. Dispiace perché l’avevamo ribaltata, ma va bene così, sono contento per chi è subentrato che è entrato bene in partita, magari qualcuno poteva dare qualcosa di più prima, poi giocano. Mi sono piaciuti Gatto e Ardemagni come sono entrati, mi è piaciuto il carattere della squadra. Nel primo tempo abbiamo creato gioco, occasioni, abbiamo preso poco l’area di rigore. Sono contento di tutti, anche del portiere, perché è giovane, sono contento della squadra oggi. Eravamo due squadre che avevano subito poco, volevamo giocare all’attacco, abbiamo cercato di creare più occasioni e di riempire di più l’area, poi c’è il rammarico perché la squadra ha giocato, ha creato, non si è mai tirato indietro. Siamo all’ottava giornata, il campionato è ancora lungo, non eravamo dei fenomeni domenica scorsa e non siamo dei brocchi oggi. Passo dopo passo bisogna creare quello che stiamo diventando. Abbiamo preso un gol rocambolesco nel primo tempo e abbiamo ribaltato la partita nel secondo e questo dimostra quanto la squadra ci tiene. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra e molto umili, sono contento della prestazione della squadra”.
Marco Scorsini (allenatore Fano): “Siamo venuti qui con la voglia di misurarci contro una grandissima squadra. Non è da tutti venire a Chieti e andare in vantaggio seppur con una palla particolare, ma poi alla mezz’ora noi abbiamo avuto l’opportunità di chiudere la gara e se fossimo andati sul 2-0 la partita sarebbe stata finita, sarebbe stato difficile fare gol alla mia squadra poi. Abbiamo giocato contro una squadra top, lo ha dimostrato: è andata sotto, ha pareggiato su una palla inattiva che è il loro forte, così come è anche il nostro forte, oggi era una battaglia tra giganti sotto questo punto di vista. Nel momento in cui loro hanno pareggiato la partita si è fatta dura perché il Chieti ha alzato l’entusiasmo e su un’altra palla sporca, veramente di cattiveria Fall ha portato il Chieti in vantaggio. Ed è lì che vanno i complimenti alla mia suadra che non ha mollato di un secondo, mancavano pochi minuti alla fine, era una sconfitta giusta, abbiamo creduto fino all’ultimo di poter riprendere una gara, onore al merito al mio grande gruppo giovani. Abbiamo fatto un primo tempo importante, sapevamo benissimo come e dove poteva farci male il Chieti, siamo stati bravi a renderli innocui e nel credere che potevamo far male ad una squadra così forte. È normale che quando vai a giocare contro una top, vai in vantaggio ed hai la possibilità di uccidere il leone, il leone va ucciso, non va ferito, perchè se lo rimetti in corsa poi diventa ancora più affamato, ci ha azzannato con un gol di prepotenza, da una mischia da uomini forti e da calciatori di spessore. Poi sono molto felice dei miei ragazzi, mi dispiace per l’espulsione, nella mia vita non ne ho mai prese, ero molto arrabbiato perché erano finiti i palloni, ho alzato la voce ma non ho offeso nessuno”.