Calcio a 5, Teramo già salvo perde a Chieti
Per i biancorossi c'è ancora però la possibilità di centrare i playoff

Con la salvezza in tasca, la Lisciani Teramo conclude le gare in trasferta del suo primo anno di B con una sconfitta in quel del Palatricalle, nel derby d’Abruzzo con il Città di Chieti. Privi di Ferretti e Cavalli, e con qualche elemento non al meglio, i biancorossi cadono 3-0 nonostante una maggior quantità di occasioni create rispetto ai rivali di giornata. Ad una giornata dalla fine, però, Teramo resta al quinto posto e il match finale con Corinaldo (che arriverà a Teramo con la possibilità di vincere il campionato) chiarirà definitivamente se saranno playoff o meno.
Il match tutto abruzzese vede subito il Città di Chieti provare a sfondare, e al 1′ serve subito un intervento determinante di Giuliani per scongiurare il vantaggio teatino di Pica. Dall’altra parte, Teramo impiega qualche minuto ad uscire dal guscio e il primo squillo arriva al 5′ con Di Blasio che da rimessa sulla sinistra impegna Mincarini. Chieti sbatte ancora contro Giuliani su una punizione violenta di Bonato deviata a mano aperta dal portiere ospite, ma l’appuntamento col vantaggio locale è appena rimandato. 13’45” da giocare, serie di batti e ribatti al limite, alla fine Bonato chiede un rapido triangolo a Marino e lo ottiene, prima di scaricare nel sette con violenza da posizione centrale, 1-0. Ancora Bonato a siglare 2-0 e doppietta personale a 10’37” dalla prima sirena: parte da metà campo scaricando per Di Nardo che lascia al limite il pallone ancora per la stoccata del brasiliano in diagonale senza che Giuliani possa far nulla. 3′ dopo Chieti vicinissimo al tris: contropiede di Di Nardo che arriva davanti a Giuliani, il portiere salva, ancora Di Nardo in acrobazia trova la risposta dell’estremo difensore ospite che chiude anche sul tap in di Marino.
Accenna la reazione Teramo con Panacci che dal centro non riesce a dare forza ad una palla servitagli da Lancia e Mincarini blocca agevolmente. Mentre è determinante la deviazione di un difensore che anticipa Di Blasio tutto solo sul secondo palo a porta vuota a 3′ dalla fine del tempo. Nel finale Compagnoni da fuori trova una deviazione che impenna la palla, Mincarini alza in angolo per evitare spiacevoli sorprese.
Teramo mostra un piglio diverso nella ripresa, e al 4’30” Lancia verticalizza lungo per lo scatto di D’Andrea, che brucia la retroguardia teatina e in spaccata trova l’uscita provvidenziale di Mincarini.
Poco dopo è Lancia a sfiorare il palo dal limite su rimessa di Di Blasio. Altra svolta del match a 14’08” dalla fine, quando D’Andrea, già ammonito, reagisce alle provocazioni di Di Nardo e lo atterra, inevitabile il rosso che costringe la Lisciani all’uomo in meno per 2′, e la squadra si difende bene lasciando in quell’intervallo solo un tiro da fuori a Pica che non centra la porta. Al 9′ Bonato cerca la tripletta dalla distanza e con un missile dall’out mancino fa tremare la porta biancorossa centrando il palo. Giuliani tiene vive le speranze teramane neutralizzando un gran tiro all’incrocio di Dell’Oso a 8’40” dalla sirena finale. E poi si ripete sul contropiede di Pica e Totò salvando quasisulla linea. Teramo beneficia di un tiro libero a 5’40” dalla conclusione, Di Blasio lascia partire un missile che si ferma contro il palo a portiere battuto. Mincarini si erge a protagonista poco dopo parando all’angolo basso un fendente di Compagnoni dal limite. E a 3’51” dalla fine Toto archivia la pratica finalizzando sotto misura il contropiede di Pica, 3-0. C’è ancora tempo per l’espulsione di D’Elia nel Chieti e per altri due interventi prodigiosi di Mincarini a neutralizzare un libero di Panacci e un tentativo da posizione defilata e ravvicinata di Compagnoni.
Vince Chieti, che spera ancora nella vittoria del campionato ma che per arrivarci dovrà vincere l’ultima a Fano e confidare in un ko del Corinaldo a Teramo, contro una Lisciani che avrà a disposizione un’ultima carta per centrare i playoff senza alcuna pressione, visto comunque il raggiungimento dell’obiettivo prefissato, la salvezza, e un cammino più che positivo al primo anno di Serie B.