ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Sport

Doppio pareggio per il Chieti Calcio Femminile a Lecce e Crotone

lOCATELLI

Chieti. Due trasferte in tre giorni per il Chieti Calcio Femminile: conquistati due pareggi a Lecce e Crotone che permettono alle neroverdi di mantenere il terzo posto ora insieme alla Roma Calcio Femminile e Vis Mediterranea, con il Palermo, prossimo avversario domenica prossima, che insegue ad un punto. Sono state due partite diverse: a Lecce match molto combattuto con le padroni di casa decise a vincere per provare il sorpasso in classifica con il Chieti che trova il definitivo 1-1 sul filo di lana con Chiellini dopo essere andato sotto a venti minuti dal termine, a Crotone un primo tempo equilibrato ed un secondo con tante occasioni da gol per conquistare i tre punti, purtroppo non andate a buon fine. Alla fine comunque sono due risultati positivi viste anche le tante vicissitudini avute dalla squadra in tutti questi mesi, ma anche durante la doppia trasferta.

A Lecce ottimo l’approccio della squadra di Lello Di Camillo. Ad inizio partita doppia occasione per D’Intino che in entrambe le occasioni tira fra le braccia di Prieto. Al 20′ l’azione più contestata del match: in area neroverde una giocatrice leccese frana su Falcocchia e rimane a terra, il direttore di gara lascia proseguire il gioco, il pallone finisce sui piedi di Felline che dalla distanza insacca a porta vuota, ma pochi secondi prima del suo tiro lo stesso direttore di gara fischia annullando di fatto la validità del gol fra la contestazione delle salentine. Occasionissima a metà primo tempo per il Chieti con Carnevale che di punta sfiora il palo. Sul finale una bella azione prolungata sotto porta è conclusa dal tiro dal limite di Barbarino con un difensore che salva prima che il pallone entri in porta. Si va dunque al riposo sullo 0-0 con il Chieti che forse ha qualcosa in più da recriminare del Lecce. Nel secondo tempo la partita cambia radicalmente: il Lecce rientra più agguerrito in campo mettendo più volte in difficoltà le neroverdi, con Falcocchia che si erge a protagonista con alcune decisive parate. Il vantaggio del Lecce arriva al 24′: palla in verticale a scavalcare la difesa del Chieti, D’Amico calcia, Falcocchia tocca il pallone che finisce comunque in rete. Qualche minuto dopo secondo giallo per Di Sebastiano e il Chieti rimane in dieci. La squadra non si scoraggia e a un minuto dalla fine trova il pareggio con un colpo di testa vincente di Chiellini. Alla fine un pareggio sostanzialmente giusto per quanto visti nei novanta minuti di partita. Con il Crotone gara ancora più difficile viste le assenze della squalificata Di Sebastiano e di Di Domenico, quest’ultima infortunatasi a Lecce, ma anche un fastidioso virus che indebolisce non poco Iannetta e Barbarino che stringono comunque i denti e vanno in campo, ed anche la stessa Di Domenico. Di fronte un agguerrito Crotone deciso a far punti per tirarsi fuori dalla zona playout. Primo tempo abbastanza equilibrato. Al quarto d’ora gran tiro di Carnevale che sfiora l’incrocio dei pali. Al 20′ la stessa Carnevale si fa male e deve lasciare il campo. Altra occasione sul finale di tempo con Iannetta che davanti al portiere prova il pallonetto, ne viene fuori un tiro abbastanza sbilenco, Barbarino arriva in corsa, calcia bene, ma il pallone finisce fra le braccia del portiere. Si va dunque negli spogliatoi a reti inviolate. Al rientro in campo il Chieti appare meglio organizzato. Dopo pochi minuti D’Intino tira, ma il portiere del Crotone sventa l’occasione. Alla mezzora una punizione di Passeri è deviata in maniera provvidenziale dal portiere che toglie la palla dal sette. Un’altra grande occasione per il Chieti nasce da un calcio d’angolo con Di Gesualdo che arriva in corsa e impatta il pallone di interno piede lambendo il palo. Verso la fine del match è Liberatore a sfiorare l’incrocio dei pali. Dunque tante occasioni che avrebbero potuto portare ad una vittoria del Chieti che per quanto visto in campo sarebbe stata meritata: finisce invece 0-0.

Queste le formazioni iniziali del Chieti nelle due partite.
Contro il Lecce: Falcocchia, Di Gesualdo, Di Sebastiano, Liberatore, Chiellini, Di Domenico, Carnevale, D’Intino, Barbarino, Passeri, Gissi.
Contro il Crotone: Falcocchia, Di Gesualdo, Tucceri, Liberatore, Iannetta, Chiellini, Carnevale, D’Intino, Barbarino, Passeri, Gissi.

Queste le dichiarazioni di Mister Lello Di Camillo dopo la doppia trasferta: “Viste tutte le situazioni alle quali abbiamo dovuto far fronte, sono due punti buoni arrivati a seguito di prestazioni buone. Siamo arrivati a tre partite dalla fine del campionato e, nonostante tutto quello che ci è successo durante l’anno, siamo ancora lì a difendere il terzo posto. Stiamo facendo di necessità virtù ogni domenica, utilizzando le ragazzine che stanno dando il massimo. Nelle ultime nove partite abbiamo conquistato due vittorie, sei pareggi e subito una sola sconfitta contro la capolista Res Roma contro la quale abbiamo fatto anche una egregia figura. Dopo quanto successo fino a gennaio, ci siamo posti come obiettivo di mantenere il terzo posto: non so se ce la faremo, al momento stiamo lottando bene e ancora non lo molliamo. Ci leccheremo un po’ le ferite di questa doppia trasferta. Alle ragazze posso solo dire grazie. Stiamo mantenendo il terzo posto sia perché all’inizio abbiamo fatto tanti punti e dunque avevamo un margine da poter gestire, ma anche perché ora, nonostante la giovane età della squadra, stiamo affrontando il momento delicato tutti insieme e ci stiamo allenando bene. Le altre infortunate (Giada e Giulia Di Camillo, Martella) che non possono giocare, sono vicine alla squadra, molto presenti anche se non giocano, ma mentalmente, con il pensiero, un messaggio, una telefonata ci aiutano ed è un segnale importante: il gruppo è compatto e solido. Sono soddisfatto del percorso che stiamo facendo adesso perché quanto ottenuto finora è un buon bottino, ma soprattutto un segnale per una possibile buona ripartenza il prossimo anno. Il merito dei risultati che stiamo avendo va attribuito senza dubbio alle ragazze. Io posso solo cercare di stimolarle e farle lavorare con serenità come faccio ogni giorno. Stiamo lavorando anche senza eccessive pressioni: quando devi lottare per il primo posto è tutto ovviamente diverso. Ciò che ho potuto fare io è di farle sentire leggere: ho chiesto loro di fare esperienza anche se siamo tutti coscienti, io e loro stesse, che le più piccoline non erano ancora prontissime per disputare questo campionato, ma di contro penso che queste partite che stanno giocando, chi più chi meno, possono essere d’aiuto e di stimolo per la loro crescita. Cominciano a fare esperienza e minutaggio. Si stanno applicando bene con impegno e professionalità. Alla fine l’obiettivo è divertirsi. Il Chieti, a prescindere da chi ci sarà in futuro, deve rimanere ed andare avanti. Per fare calcio oggi come oggi bisogna essere eroi, ci sono tante problematiche da risolvere. Fare calcio poi a Chieti è ancora più difficile di altre piazze. Ci sono problemi di strutture con i quali abbiamo dovuto convivere negli ultimi anni. Siamo tutti, compresa la società Chieti Calcio, logori e stanchi di non avere una struttura dove poter essere liberi di giocare ed allenarsi. Dobbiamo spesso spostarci, quando siamo a Chieti paghiamo affitti da tutte le parti, andando fuori ci trattano meglio. Sulle nostre borse e maglie non compare un solo sponsor della nostra città, ma tutti di paesi o città limitrofi dove noi andiamo a cercare aiuti e puntualmente ce li danno per andare avanti. Noi portiamo in giro il nome di Chieti, ma da Chieti non abbiamo ricevuto granché. Speriamo che la struttura di Sant’Anna venga rifatta, ma soprattutto che ci vengano applicate delle tariffe giuste, semmai avremo la possibilità di allenarci anche noi lì, altrimenti negli anni la società verrebbe a morire perché combatte con problematiche troppo grandi e costi alti.
Penso che il futuro sia ancora tutto da scrivere. Abbiamo fatto un buon percorso a Chieti costruendo un bel settore giovanile. Stiamo cercando di lavorare con passione e abnegazione, però non abbiamo molti aiuti. Credo che ora non si possa fare un discorso su chi rimane e chi no. Il Chieti deve andare avanti: stiamo facendo bene il settore giovanile, in linea con la scelta della società condivisa da tutti. Dobbiamo stimolare le ragazze di Chieti e dintorni a venire da noi. Parecchie molisane lo fanno già ed è questo un segnale che si sta lavorando bene. La prima squadra farà ciò che sarà possibile. In passato abbiamo fatto la Serie B ed anche la A: oggi il livello si è alzato, le problematiche e gli sforzi economici e sono aumentati. Non possiamo pensare di fare campionati così grandi, cercheremo di essere abbastanza competitivi facendo la squadra con ragazze più locali che di fuori sperando di rimanere in alto negli anni e far crescere ancor di più il settore giovanile, ma per fare tutto ciò c’è bisogno dell’aiuto di tutti e purtroppo noi siamo pochi ed è sempre più difficile portare avanti un discorso calcistico. Noi con le strutture combattiamo dal 2017, sono passati oltre sei anni e andiamo ancora girando. Io non finirò mai di ringraziare il Comune di Lettomanoppello e la società della Lettese che ci hanno ospitati come se fossimo una squadra del loro paese. Ci hanno sempre resi partecipi alle loro iniziative, ci sentiamo quasi a casa nostra nonostante il disagio di doverci spostare da Chieti. Tutte le problematiche suddette gravano spesso anche sulle mie spalle visto che gestisco ogni situazione, la stanchezza e lo stress di essere in pochi, gli sponsor che mancano, si fanno sentire. Nel calcio passano i presidenti, gli allenatori, i calciatori o le calciatrici, però per quello che è stato costruito fino ad oggi, se un giorno io dovessi rimanere fuori dal Chieti, credo che la società dovrebbe andare avanti perché in dieci anni abbiamo messo su un bel giocattolo e le persone che rimarrebbero dovrebbero cercare di fare ancora meglio sperando che la gente possa essere un po’ più attenta al Chieti Calcio Femminile: chi ha la possibilità dia una mano anche economicamente visto che è diventato così gravoso fare calcio”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio