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Sport

Eccellenza, Giulianova-Rc Angolana 3-1: ritorno rabbioso dei giallorossi

Ospiti chiudono in vantaggio la prima frazione

Sayonara Tortoreto

Giulianova – Rc Angolana 3-1

Giulianova: Boccanera, Zanon, Iacovoni (22’st Maffione), Donatangelo, Scognamiglio, Tempestilli (1’st Pera), Carbonelli (10’st Bittaye), Giglio, Cognigni, Piccioni (1’st Napolano), Massetti (35’st Fr.Di Paolo). A disp. Novi, Lenoci, Fe.Di Paolo, Di Giuseppe. All. Lucarelli

Rc Angolana: Puddu, Scurti, Schettino, Paniagua, Tomaselli (16’st Ucci), Pastafiglia, Miccichè, Ceccani (42’st Niang), Patanè (21’st Planamente), Farias (25’st Ciarcelluti), Benigni (12’st Faiella). a disp. Kucherenko, Reale, Palucci, Tidiane. All. Pierantoni

Arbitro: Montefiori di Ravenna (Di Giovannantonio-Longo)
Reti: 21’pt Ceccani, 3’st Massetti, 36’st Bittaye, 50’st Fr.Di Paolo
Note. Spettatori 1200 circa. Angoli 2-1. Ammoniti: Iacovoni, Tempestilli, Carbonelli, Bittaye (G); Tomaselli, Paniagua, Benigni, Ucci. Espulsi: al 32’st Micchichè (doppia ammonizione), Paniagua a fine partita. Recuperi: 2′, 8′

Giulianova. All’inferno e ritorno. In 100 minuti di partita il Giulianova passa dallo scoramento per un primo tempo da incubo: rigore sbagliato e vantaggio dell’Angolana. Ad una ripresa di grande carattere che consente di ribaltare il match e di ottenere un successo prezioso, sotto tanti punti di vista. Sul piano della gestione del gioco, probabilmente ancora non ci siamo, ma sul piano della determinazione Lucarelli ritrova una squadra battagliera. La stessa cosa può dirsi per la Renato Curi Angolana, che esce sì sconfitta dal Fadini dopo aver confezionato una prova di assoluto valore e con qualche recriminazione di troppo nel finale concitato.

Nel Giulianova subito in campo il nuovo arrivato Carbonelli, mentre la squadra di Pierantoni è disegnata con Micchechè largo e Farias falso nueve. I neroazzurri negli spazi rischiano subito di far male. Dopo 30 secondi è largo di tentativo di Farias. Al 9′, invece, Miccichè innescato da Ceccani mira l’angolo lungo, senza trovarlo. Alla prima vera accelerazione il Giulianova crea le premesse per il vantaggio: Piccioni viene accerchiato e steso in area. E’ il quarto d’ora e per l’arbitro è rigore. Dal dischetto, però Cognigni si fa ipnotizzare da Puddu, che intuisce e blocca in due tempi. Per l’attaccante è il secondo errore di fila. Il Giulianova però continua spingere il 9 in giallorosso, al 20, non è fortunato: l’inzuccata sul cross di Iacovoni si perde sul fondo.

Due giri di lancette e l’Angolana passa come spesso accade: Patanè è irresistbile sulla corsia di destra e dal fondo mette Ceccani nelle condizioni di spedire in rete. Il Giulianova accusa il colpo e gli ospiti, in fiducia, vanno vicinissimi al raddoppio al 25′. Patanè, ancora lui, si libera al tiro: la sfera centra la parte interna del palo e termina fuori. Passata la paura, il Giulianova prova a rendere la pariglia al 28: la battuta di Massetti è larga di poco. Mentre al 37′ ci vuole un super Tempestilli per chiudere lo spazio a Miccichè.

La ripresa dispensa ben altre emozioni. Lucarelli rivolta la squadra come un calzino e cambia anche modulo strada facendo, mentre l’Angolana, gioco forza, è costretta a contenere. I giallorossi trovano subito il pari al terzo. Il neo-entrato Pera disegna un cross lungo, la sponda di Cognigni viene capitalizzata dall’acrobazia vincente di Massetti. Tutto molto bello. Ora il Fadini diventa una bolgia. Massetti, in fiducia, ci prova al nono: palla sul fondo. E’ il Giulianova a fare la partita, non sempre con la necessaria lucicidità, ma con grande carattere. L’Angolana, meno reattiva rispetto alla prima frazione nelle ripartenze, concede le briciole. Il match cambia al 32′ quando Micchichè nello spazio di pochi secondi rimedia due gialli: prima per un fallo, il secondo per la distanza sul piazzato successivo. Episodio che accende gli animi.

E al 36 il Giulianova opera il sorpasso. L’Angolana si fa sorprendere dalla profondità di Scognamiglio, che libera Bittaye solo davanti a Puddu. E’ un finale di sofferenza, però, per il Giulianova, costretto a sua volta a giocare in dieci per il problema muscolare di Pera, con le sostituzioni finite. Al quinto di recuperò, però, la squadra di Lucarelli chiude i conti: Francesco Di Paolo spinge la ripartenza ed è lo stesso attaccante di casa, dopo il primo tentativo di Donantangelo, a spedire il pallone sotto la traversa. Finisce qui: l’Angolana esce con l’onore delle armi, il Giulianova si rimettere in corsa nel mese, probabilmente, più importante dell’intera stagione.

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