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Sport

Teramo e Fc Bonolis tornano a unirsi in matrimonio per i giovani

Presentata questa mattina la collaborazione tra le due società

Sayonara Tortoreto

Un rapporto che si era interrotto all’alba della presidenza del Teramo di Franco Iachini e che ora ritorna.

Presentato questa mattina nella sede di via Delfico l’accordo della durata di cinque anni (rinnovabile per altri cinque), firmato dal Città di Teramo e dalla Fc Bonolis Teramo.

La Fc Bonolis, che conta già 430 giovani, si occuperà dei ragazzi biancorossi fino ai 14 anni di età, con i migliori prospetti che poi confluiranno nel settore giovanile (dai 15 ai 19 anni) che sarà gestito direttamente dal Città di Teramo, con struttura in via di definizione.

I campi interessati saranno quello dell’Acquaviva, che D’Aprile ha aperto anche alle necessità della prima squadra “compatibilmente con gli altri impegni in essere”, e quello della Cona, con uno sguardo ovviamente a quello che sarà il prossimo futuro dello stadio Bonolis. 

Presenti in conferenza stampa il presidente del Teramo, Filippo Di Antonio, il presidente della Fc Bonolis Massimo D’Aprile, il direttore generale del Teramo Antonio Paoluzzi, il vice presidente della Bonolis Luca Di Domenico, il dirigente del Diavolo Romolo De Baptistis e l’avvocato Carlo Fedele che si è occupato con il collega Paoluzzi della stesura dell’accordo.

Ha preso inizialmente la parola il Presidente Filippo Di Antonio: «Ritengo sia una giornata molto importante per la Teramo calcistica, mediante un connubio tra due realtà che sono certo possa essere foriero di reciproche soddisfazioni. Il ritardo con il quale siamo partiti un’annata fa, non ci aveva permesso di lavorare adeguatamente all’attuale unione, per un’idea che andava approfondita per comprenderla nella sua pienezza. Cercheremo di dare la massima rilevanza alle Giovanili, ampliando la struttura con figure di spessore. Era importante mandare un ulteriore segnale di rinascita alla collettività».

Gli fa eco il numero uno della Fc Bonolis, Massimo D’Aprile: «Un grande onore aver definito questo legame, basato unicamente sulla realizzazione di qualcosa di straordinario per la città di Teramo, valorizzandone ulteriormente il territorio ed i suoi ragazzi. I numeri sono irrilevanti senza la qualità ed è su quest’ultimo aspetto che abbiamo sempre puntato. Per quanto concerne l’impiantistica, l’Acquaviva sarà a disposizione del Teramo negli orari in cui non abbiamo accordi con altre realtà, sia per i team giovanili che per eventuali rifiniture della prima squadra, compatibilmente con gli impegni in essere. Ci tengo a ringraziare le persone di fiducia che hanno approfondito i tecnicismi dell’accordo: l’avvocato Carlo Fedele, il Dg Antonio Paoluzzi, Enzo Montani che ha fatto da tramite e Romolo De Baptistis».

Proprio uno dei soci del Città di Teramo 1913, Romolo De Baptistis, ha poi aggiunto: «I bambini che impareranno a giocare a calcio, sentiranno adesso ancor più vicina la possibilità futura di vestire la maglia del Teramo, vivendo un piccolo sogno. Il Settore Giovanile rappresenta un punto focale, la prima risorsa societaria. Mi piace chiosare con uno slogan della nostra tifoseria: “Tutti uniti non avremo limiti” ed oggi, da quest’angolazione, è una giornata storica per la nostra città!».

Un’unità d’intenti che trapela anche dalle parole del Direttore Generale biancorosso Antonio Paoluzzi: «C’è un chiaro intendimento tra le parti al fine di voler costruire qualcosa di unico e, probabilmente, mai creato in precedenza a Teramo, ampliando le prospettive ed il raggio d’azione del Settore Giovanile, con il desiderio di poter vedere da vicino, un giorno, piccoli campioncini in erba che possano essere funzionali anche in ottica prima squadra».

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