Il Pescara ad Ascoli per il derby, Baldini ritrova Di Carlo dopo la pedata: tifosi assenti per protesta VIDEO
Pescara. Attesa febbrile in casa Pescara per la sfida di domani in trasferta ad Ascoli: fischio d’inizio al Del Duca alle 19.30, dove la squadra di Baldini cercherà di difendere il primato in classifica in quello che è considerato una sorta di derby visto la vicinanza fra le due città e la rivalità fra le tifoserie.
Baldini che non si nasconde e annuncia la formazione che scenderà in campo: 4-3-3 con Plizzari, Pierozzi Brosco Pellacani Crialese; Valzania Squizzato Dagasso; Bentivegna Vergani Cangiano. “Voglio fare una precisazione – ha spiega nella conferenza stampa della vigilia – : questi non sono i titolari ma i giocatori che inizieranno la partita. Se pensiamo a titolari e riserve perdiamo il gruppo”.
Una partita particolare per il tecnico toscano che incontrerà il nuovo allenatore dell’Ascoli, Mimmo Di Carlo, 17 anni dopo l’episodio che li ha portati alla ribalta delle cronache. Erano in campo per Parma-Catania, prima gara di campionato di serie A nella stagione 2007/2008, Baldini, espulso dall’arbitro per proteste e invitato a lasciare il terreno di gioco, ebbe un acceso battibecco con Di Carlo, colpendo quest’ultimo con un calcio ad un gluteo mentre l’allora allenatore del Parma si era voltato per ritornare in panchina. Baldini fu squalificato per un mese “per la particolare gravità del gesto – come scrisse il giudice sportivo – la sua diseducativa platealità e l’intento spregiativo”.
Ci sarà domani una stretta di mano pacificatoria con Di Carlo? “Certamente, la storia è nata e morta lì”, dice Baldini, “Quello che faranno loro non mi interessa. Quando vai in campo devi sapere come si propone. Non mi interessa quello che faranno, noi dobbiamo estraniarci da quello che faranno, se saranno bravi lo diremo. Il risultato lo fai se sei un gruppo allenato, preparato e anche mentalmente”.
Sull’assenza di Lonardi Baldini ha invece aggiunto: “Abbiamo perso un bravissimo ragazzo che al Pescara faceva comodo, ma sono cose che capitano. Si accettano e come ti capita nella vita. Non mi sembra che la situazione sia drammatica. Lonardi era un giocatore importantissimo per il Pescara, ma siccome la situazione è questa, va accettata”.
Esaurito il settore ospiti con 536 tagliandi venduti in poche ore, i tifosi pescaresi, pur avendo acquistato il biglietto, hanno deciso di disertare la trasferta per protestare contro le norme di vendita dei tagliandi e il limitato numero di biglietti ottenuti.
“A malincuore – si legge in un comunicato dei gruppi della tifoseria biancazzurra ‘Pescara Rangers’, ‘A Sud del Fiume’ e ‘Grapes’ – comunichiamo che domenica non saremo presenti ad Ascoli. Fidelity card, scambio di documentazione via mail, registrazioni on line prima dell’acquisto del biglietto, il tutto per una semplice partita di calcio. Questa allucinante ed assurda burocrazia ed una disponibilità di tagliandi notevolmente inferiore alla richiesta, hanno fatto si che molti di noi restassero senza biglietto ed ogni richiesta per un aumento della capienza del settore ospiti non è stata ascoltata. Siamo abituati a stare sempre fianco a fianco, uniti in ogni occasione e pertanto se soltanto uno resta fuori, restano fuori tutti. Torneremo a viaggiare quando potremmo farlo tutti! Saremo comunque presenti domenica alla partenza della squadra, per incitarla come solo noi sappiamo fare: l’appuntamento è alle 14 all’EKK Hotel, lì dove non c’è restrizione o limitazione che tenga. NOI SIAMO I PESCARESI!”.