Pescara (4-3-3) Plizzari; Floriani, Brosco, Mesik, Milani; Dagasso, Squizzato, Aloi; Merola, Cuppone, Accornero. In panchina: Gasparini, Zandri, Pierno, Moruzzi, Staver, Di Pasquale, De Marco, Franchini, Meazzi, Masala, Capone, Sasanelli. Allenatore: Emmanuel Cascione
Pontedera (3-4-2-1) Vivoli; Calvani, Espeche, Guidi; Perretta, Provenzano, Lombardi, Ambrosini; Peli (dal 15′ s.t. Selleri), Ianesi; Delpupo. In panchina: Lewis, Martinelli, Pretato, Selleri, Ignacchiti, Gagliardi, Angori, Salvadori. Allenatore: Massimiliano Canzi.
Reti: 44′ Merola
Arbitro: Alessandro Silvestri di Roma 1.
Funziona la cura Cascione per il Pescara che torna a vincere contro il Pontedera, dopo una serie di sconfitte e umiliazioni.
Parte bene il Delfino, autore di un primo tempo subito costruttivo. Al quarto d’ora, però, Cuppone manca di concretezza e spreca l’assist di Merola a due passi da Vivoli che para senza problemi. Alla mezz’ora, invece, è l’arbitro ad annullare allo stesso Cuppone la deviazione di testa sul sinistro di Merola: ravvisato l’offside. Un altro quarto d’ora ed è la volta buona per i biancazzurri: al 44′ si invertono le parti, con Cuppone che crossa e Merola che la deposita in rete nonostante la deviazione di Vivoli, chiudendo in vantaggio la frazione di gioco.
Nella ripresa, il Pontedera cerca di reagire ma solo al 79′ riesce a farsi pericoloso: Ignacchiti viene servito a pochi metri dalla porta da Ianesi ma spara clamorosamente alto il pallone del pari. Il Pescara, di contro, la gestisce con oculatezza, senza forzare per il raddoppio né scoprirsi particolarmente.
Tanto basta agli abruzzesi per tornare a vincere, per giunta senza subire reti, e scavalcare in classifica proprio il Pontedera, e rimettersi in riga sulla corsa per i play-off. A Cascione, con più giorni a disposizione, spetta ora l’onere della conferma: il prossimo banco ad attenderlo è quello della capolista Cesena.