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Il Pescara la ribalta in extremis e batte la Pianese

Sayonara Tortoreto

Pescara (4-3-3) Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese; Valzania, Lonardi, Dagasso; Bentivegna, Cangiano, Tonin. In panchina: Saio, Profeta, Staver, Mulè, Giannini, Moruzzi, De Marco, Squizzato, Tunjov, Saccomanni, Meazzi, Merola, Ferraris, Vergani, Arena. Allenatore: Silvio Baldini

Pianese (3-4-2-1) Boer; Polidori, Pacciardi, Chesti; Boccadamo, Nicoli, Proietto, Simeoni; Mignani, Falleni, Sorrentino. In panchina: Filippis, A. Reali, Indragoli, S. Reali, Remy, Barbetti, Colombo, Da Pozzo, Odjer, Mastropietro, Spinosa. Allenatore: Fabio Prosperi

Reti: 1’ Mignani, 48’ Ferraris, 93′ Pacciardi (a)

Arbitro: Lucio Felice Angelillo di Nola

Espulso: Odjer

Un vero e proprio ribaltone, dal primo all’ultimo minuto, per il Pescara di Baldini che continua l’avvio positivo di stagione e batte la Pianese all’Adriatico.

Pronti via e la Pianese passa in vantaggio in meno di un minuto: Pellacani la combina grossa in retropassaggio e spalanca la porta a Mignani. La gara è in salita ma la reazione pescarese non manca e al 28’ Dagasso la mette quasi all’incrocio dei pali. Dieci minuti dopo, ancora Dagasso, su un’invenzione di Bentivegna, taglia bene in area ma, arrivato alla conclusione, manca lo specchio. Delfino negli spogliatoi in svantaggio, recriminando più di un rigore negato.

Nella ripresa, Baldini stravolge a suo modo e torna in campo con Moruzzi, Ferraris e Squizzato per Crialese, Lonardi e Tonin. Aggressività immediata per i biancazzurri, con un’occasione al minuto e al terzo arriva il pari: Valzania conclude una prima volta inserendosi dalla sinistra, Boer respinge, ancora Valzania raccoglie in area piccola ma per appoggiarla al centro al solito Ferraris che la appoggia nella porta vuota. Pescara a tutto gas dopo il pareggio e al 52’ Bentivegna la incorna davanti al secondo palo, ma Chesti è fortunato ad opporsi sulla linea, seppur senza guardare la palla. Ulteriore svolta al 62’, quando Odjer arriva in netto ritardo su Ferraris e il fallo gli costa il rosso diretto: Pescara in superiorità numerica per l’ultima mezz’ora. Esordio, acclamato dall’Adriatico, anche per Merola che al 78’ la gira ben due volte verso la porta, recriminando per l’ennesimo tocco irregolare di un difensore al centro dell’area ospite. Gli affondi della squadra di Baldini non si contano ma l’arrocco pianese resiste fino al 93′ quando, sull’ennesimo corner pescarese, Pacciardi manda nella propria porta il cross di Moruzzi. Le emozioni vanno avanti fino all’ultimo istante perché Plizzari devia in angolo, con le unghie, la punizione di Proietto proprio prima del triplice fischio.

Da imbattuto, il Pescara si gode la vetta della classifica e Baldini continua a promettere sogni ai tifosi che, dopo stasera, sanno di doversi aspettare brividi dal primo all’ultimo istante.

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