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Il Pescara pareggia in extremis con la Carrarese

Sayonara Tortoreto

Pescara (3-5-2) Plizzari; Brosco, Pellacani, Di Pasquale, Floriani, Aloi, Squizzato, Tunjov, Milani; Merola, Cuppone. In panchina: Gasparini, Profeta, Pierno, Moruzzi, Brosco, Staver, Mesik, De Marco, Dagasso, Franchini, Masala, Accornero, Cangiano, Capone. Allenatore: Giovanni Bucaro.

Carrarese (3-4-2-1) Bleve; Illanes, Coppolaro, Imperiale; Zanon, Schiavi, Della Latta, Cicconi; Capezzi, Finotto; Capello. In panchina: Mazzini, Tampucci, Coppolaro, Cerretelli, Boli, Grassini, Zuelli, Della Latta, Belloni, Di Matteo. Allenatore: Antonio Calabro.

Reti: 2’ Della Latta, 86’ Merola (rig), 91′ Finotto, 94′ Pierno

Arbitro: Michele Delrio di Reggio Emilia.

Un finale rocambolesco evita al Pescara l’ennesima sconfitta, tra le mura amiche dell’Adriatico, contro la Carrarese.

Pronti, via e la Carrarese passa in avanti: al 2’ Capello crossa e Della Latta è solo in area, libero di incornare in rete. La reazione biancazzurra al 12’, con Cuppone che cerca il lungo pallonetto da lontanissimo, di prima, mancando di poco il “golazo”. La difesa pescarese, però, lascia ancora vita facile agli avversari e al 18’ Della Latta se ne va dritto in porta, tutto senza aiuti, fino a far fischiare la palla sopra la traversa di Plizzari: doppietta e raddoppio sfiorati. Ancor più grossa l’occasione al 41’ per Finotto che, in mezzo a una difesa liquefatta, finalizza al volo con il piatto uno schema su punizione ma da due passi la mette fuori. Allo scadere del primo tempo c’è spazio per un altro rischio per il Delfino: traversone dalla destra di Zanon, Plizzari esce in tuffo e l’allontana, fuori area la raccoglie di controbalzo Capezzi che scaglia una sassata ma Plizzari riesce a rialzarsi per il duplice miracolo e devia fuori. Il recupero, però, è lungo tanto da regalare, su punizione, il primo tiro in porta al Pescara: Tunjov la mette con i giri giusti ma Bleve la graffia sopra la traversa con la mano di richiamo.

Ripresa con il Pescara più arrembante e al 67’ Cangiano incorna sul traversone di Milani, alzandola di un nulla. Due minuti dopo, stessa sorte per il tentativo di Accornero, ma dietro la squadra di Bucaro svariona ancora e al 70’ solo il liscio collettivo della Carrarese sottoporta salva Plizzari. Davanti, invece, l’insistenza non scema e premia il Delfino fino al rigore ottenuto da Cangiano all’86’, atterrato da Di Gennaro: sul dischetto va Merola e pareggia. I marmiferi si sgretolano e perdono palla dopo la battuta dal centro, ne nasce l’imbeccata per Accornero che dagli undici metri sciupa il ribaltone a sorpresa. Sembra l’avvio del forcing finale dei pescaresi, invece a inizio recupero Finotto si contorce sul lancio tagliato di Cicconi, difesa ancora sfaldata e Plizzari non può nulla nemmeno spiegando le ali per opporsi al colpo di testa incrociato alla perfezione. Ennesima beffa per il Pescara? No: la sventa Pierno con un mancino a raccogliere una respinta nel cuore dell’area ospite. Pari in extremis.

Ancora tanti errori per gli adriatici, premiati per l’atteggiamento ostinato e tenace fino all’ultimo istante: un punto contro un’avversaria di alta classifica servirà soprattutto a rimettere fiducia nella squadra di Bucaro.

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