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Il Pescara perde anche contro la Recanatese

Recanatese (3-4-2-1) Meli; Shiba, Ferrante, Peretti; Raimo, Raparo, Morrone, Longobardi; Sbaffo, Lipari; Melchiorri. In panchina: Mascolo, Tiberi, Veltri, Prisco, Pelamatti, Guidobaldi, Mazia, Fiorini, Rizzo, Ferretti, Ahmetaj. Allenatore: Giacomo Filippi.

Pescara (4-3-3) Plizzari; Pierno, Pellacani, Mesik, Milani; Aloi, Squizzato, Tunjov; Merola, Cuppone, Accornero. In panchina: Gasparini, Zandri, Di Pasquale, Masala, Brosco, Floriani, Meazzi, Capone, Staver, Moruzzi, Dagasso, De Marco, Franchini, Cangiano. Allenatore: Giovanni Bucaro.

Reti: 4′ e 59’ (rig) Merola, 24′ Melchiorri, 46’ Lipari, 67’ Ferrante

Arbitro: Marco Peletti di Crema.

Dopo il tonfo di Sassari, il Pescara perde anche in casa della Recanatese in un turno infrasettimanale giocato in altalena per la squadra di Bucaro.

La gara parte subito forte. Dopo solo 2 minuti Melchiorri colpisce l’esterno della rete su tap in ravvicinato. Il Pescara fa ancora meglio e al 4’ va in vantaggio con Merola che la mette all’angolino con il bisturi mancino. I biancazzurri cercano di metterla subito al sicuro e premono forte per il raddoppio, ma Meli sbarra la strada a Cuppone che al 12’ incorna bene il cross di Merola. I padroni di casa, così, si rimettono in carreggiata e al 24’ pareggiano con Melchiorri: Lipari fa tutto da solo e all’ex biancazzurro non resta che deviare in rete l’assist.

Partenza flash anche nella ripresa ed è buona per il soprasso marchigiano: slalom di Lipari che semina difensori sulla sinistra dell’area, entra e segna senza lasciar scampo a Plizzari. La squadra di Bucaro non si dà per vinta e dopo 4 minuti Cuppone apparecchia per Merola che dal limite esplode il sinistro e spacca in due la traversa, con Meli bravo a volare per deviarla quanto basta. Gli abruzzesi insistono e al 58’ ottengono un calcio di rigore per un tocco di mani in area di Peretti: sul dischetto va Merola e rimette tutto in pari. Il Delfino prende ancora più coraggio e al 65’ Cuppone si divora il goal sottoporta nel ribadire una respinta di Meli. L’errore costa grave agli ospiti che al 67’ vanno ancora sotto: punizione dai 30 metri, Sbaffo incorna in area, Plizzari fa il miracolo ma Ferrante è ancora lì, lesto a rispedirla in rete. L’insistenza del Pescara non porta frutti, mentre la Recanatese sfiora il poker, ancora su punizione, proprio allo scadere.

Una sconfitta, l’ennesima per i dannunziani, incassata da una squadra in lotta per la salvezza: in casa Pescara la crisi è ormai radicata e sembra non avere cura.

 

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