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Il Pescara si conferma vincente: tris al Sestri Levante

Sayonara Tortoreto

Pescara (4-3-3): Plizzari; Floriani, Brosco, Di Pasquale, Milani; Franchini, Aloi, Tunjov; Merola, Cuppone, Cangiano. In panchina: Gasparini, Mesik, Moruzzi, Pierno, Squizzato, De Marco, Masala, Palumbo, Zeppieri. Allenatore: Zdenek Zeman.

Sestri Levante (4-3-1-2): Anacoura; Podda, Oliana, Pane, Furno; Parlanti, Gala, Sandri; Candiano; Forte, Margiotta. In panchina: Balducci, Raspa, Troiano, Andreis, Omoregbe, Schirru, Fossati, Grosso, Regini, Matteucci, Raggio Garibaldi. Allenatore: Enrico Barilari.

Reti: 25′ Cuppone, 37′ Merola, 68’ Di Pasquale

Arbitro: Filippo Colaninno di Nola.

Dopo la vittoria di Arezzo, il Pescara si conferma con una buona prestazione tra le mura amiche: contro il Sestri Levante, Zeman rilancia dall’inizio sia che Tunjov in mediana che Cuppone nel tridente con Cangiano e Merola.

I biancazzurri attaccano subito e al 4’, proprio con Tunjov, su scarico di Cangiano, mettono i brividi ad Anacoura con una botta deviata in angolo solo fortuitamente. Il Delfino tiene il ritmo alto e al 25’ passa in vantaggio: lancio dalle retrovie, Oliana rimane sorpreso e Cuppone lo supera in velocità fino ad arrivare al duello con Anacoura, battendolo con un tocco vellutato sotto la traversa. Il raddoppio arriva dopo 12 minuti: Milani è in gran forma e sforna l’ennesimo cross per il tuffo di Mercola che incorna il 2-0.

Il secondo tempo si apre con lo stesso spartito e Aloi che, al 50’, chiama Anacoura alla distensione all’angolino basso per sventare il tris. Il Sestri Levante reagisce sul rovescio di fronte: il tiro di Candiano, che sfonda a sinistra, è piuttosto innocuo ma Plizzari rischia l’intervento con i piedi e deve rimediare in seconda battuta per evitare la papera. La squadra di casa gestisce bene e attacca con concretezza: al 67’ Anacoura si salva una volta sulla girata di Cuppone e una seconda volta grazie a un compagno. Il Pescara resta, però, in attacco e conclude ancora con Merola, il portiere ospite si salva ancora respingendo in qualche modo ma capitola sull’inzuccata ravvicinata di Di Pasquale. Il terzo goal non placa la sete pescarese: all’80 De Marco ci prova dal limite, Anacoura non ci arriva ma la palla sbatte sulla traversa e riscende per il tuffo di testa di Cuppone che manda alto a porta vuota. Allo scadere, i liguri hanno l’occasione per goal della bandiera ma Forte, con Plizzari spiazzato, manda fuori in tackle da 2 metri sul traversone basso di Omoregbe.

Dominio in attacco ma, soprattutto, pochissimi errori in difesa per la seconda vittoria consecutiva del Pescara. Finalmente, oltre al risultato, la tifoseria ha potuto godere di una prestazione convincente. Una risposta confortante anche rispetto allo sterile mercato che non ha apportato alcuna delle modifiche sperate.

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