
Lettera Aperta ai Consiglieri della Regione Abruzzo.
Appello per la Tutela delle Aree Agricole Irrigue nella Proposta di Legge Regionale sugli Impianti Fotovoltaici
Gentili Consiglieri,
Ci rivolgiamo a voi in qualità di Comitato Ambiente, Salute e Territorio di Torre San Rocco e Scerne per esprimere la nostra profonda preoccupazione riguardo alla recente proposta di legge regionale sull’individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti fotovoltaici. Tale proposta, nella sua ultima stesura, contempla anche l’utilizzo delle aree agricole irrigue per i mega impianti fotovoltaici.
Tale decisione rischia di compromettere irrimediabilmente il futuro del nostro territorio, del patrimonio paesaggistico e della nostra sicurezza alimentare.
Sottolineiamo che già in sede di audizione presso la Seconda Commissione Permanente, il 13 febbraio 2025, abbiamo evidenziato la necessità di una scelta lungimirante che tutelasse il suolo agricolo e garantisse un equo bilanciamento tra esigenze ambientali ed economiche. Le aree irrigue rappresentano una risorsa fondamentale per la produzione agricola e la salvaguardia dell’ecosistema. Sacrificarle per l’installazione di impianti fotovoltaici significa non solo vanificare investimenti pubblici in opere di bonifica, ma anche mettere a rischio l’autosufficienza alimentare regionale.
Le imprese energetiche offrono canoni di locazione molto più alti rispetto a quelli che gli agricoltori possono permettersi, creando una concorrenza sleale che minaccia la sopravvivenza stessa dell’agricoltura locale.
Comprendiamo che possano esserci pressioni esterne, provenienti sia dall’Unione Europea, che promuove l’espansione delle energie rinnovabili, sia dagli investitori del settore fotovoltaico, i quali prediligono terreni facilmente accessibili e disponibili. Tuttavia, riteniamo che la tutela del territorio debba prevalere su logiche “esterne” che rischiano di compromettere la sostenibilità economica e ambientale a lungo termine.
Chiediamo pertanto che le aree agricole irrigue siano escluse dalle zone considerate idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici, così come previsto nella prima versione della proposta. È una richiesta di giustizia e di rispetto per le nostre comunità e per le generazioni future.
Vi invitiamo a riflettere sulle conseguenze di scelte che potrebbero compromettere in modo definitivo il nostro territorio. Confidiamo nella vostra sensibilità e responsabilità istituzionale affinché possiate rivedere questa proposta di legge e garantire una tutela efficace delle nostre risorse agricole.
Restiamo a disposizione per ogni ulteriore confronto.
Con rispetto e fiducia,
Clelia Delle Curti – Presidente Comitato Ambiente, Salute e Territorio