Spal (3-5-1-1) Melgrati; Bruscagin, Arena, Sottini, Calapai, Mignanelli; Buchel, Zammarini, Awua; Rao, Karlsson. In panchina: Galeotti, Meneghetti, Ntenda, Polito, Kane, Nador, Radrezza, Bidaoui, Camelio, D’Orazio, Antenucci. Allenatore: Andrea Dossena
Pescara (4-3-3) Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese; Tunjov, Squizzato, Dagasso; Bentivegna, Cangiano, Vergani. In panchina: Saio, Profeta, Moruzzi, Giannini, Mulè, Staver, De Marco, Valzania (ex), Saccomanni, Meazzi, Ferraris, Merola, Tonin. Allenatore: Silvio Baldini
Reti: 74’ Brosco
Arbitro: Luca De Angeli della sezione di Milano.
Torna in campo, dopo la pausa, il Pescara di Baldini, a Ferrara contro la Spal con l’obiettivo di confermare la vetta della classifica: Bentivegna, Cangiano e Vergani i tre assi titolari dell’attacco di Baldini.
Il primo tempo non regala troppe emozioni: solo nel recupero, su punizione, Bentivegna la manda di poco fuori.
Baldini cambia attacco nell’intervallo e, come sempre, la mossa pesa. Pochi secondi di ripresa e Cangiano si divora il vantaggio su cross al bacio di Merola: ottimo l’inserimento sottoporta ma il tiro in distensione a due passi dal secondo palo finisce altissimo. Il Delfino si sveglia e Merola, prima del 65’ sciupa 2 occasioni attorno al limite dell’area della Spal. L’insistenza premia e al 74’ il Pescara va in vantaggio: Melgrati esce male su corner di Ferraris e Brosco incorna sporco ma efficace. Soltanto altri 3 minuti e Merola spreca ancora da corta distanza, stavolta al volo di esterno. Il primo sussulto spallino arriva all’80’: D’Orazio si accentra e tira a giro dal limite ma Plizzari vola a respingere. Il portiere pescarese replica a inizio recupero su tentativo di Zammarini. La Spal lotta fino all’ultimo ma la gestione biancazzurra è impeccabile e la vittoria non si discute.
La squadra di Baldini si conferma imbattuta e capolista, oltre a incassare uno storico record di 5 vittorie consecutive in trasferta. In riva all’Adriatico si respirano belle speranze.