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La magia continua: il Pescara batte anche il Carpi

Pescara (4-3-3) Plizzar; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese; Valzania, Lonardi, Dagasso; Merola, Cangiano, Vergani. In panchina: Saio, Profeta, Moruzzi, Staver, Mulè, Giannini, De Marco, Squizzato, Saccomanni, Bentivegna, Meazzi, Tonin, Ferraris, Arena. Allenatore: Silvio Baldini

Carpi: (4-3-2-1) Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Rossini, Verza; Contiliano, Forapani, Puletto; Stanzani, Sereni, Gerbi. In panchina: Pezzolato, Lorenzi, Zoboletti, Cecotti, Mazzali, Calanca, Panelli, Amayah, Nardi, Mandelli, Figoli, Saporetti, Sall. Allenatore: Cristian Serpini

Reti: 65’ De Marco, 75’ Saporetti, 79’ Brosco

Arbitro: Niccolò Turrini della sezione di Firenze.

All’Adriatico si parla ormai di magia, quella che pare compiere Baldini alla guida del Pescara che ospita il Carpi nel tentativo di tenere la testa della classifica contesa da Ternana e Torres.

Prima occasione al 15’ di marca Pescara: batte Lonardi dalla bandierina, Pierozzi incorna ma la manda sopra la traversa. In due minuti la seconda occasione pescarese, stavolta più ghiotta: cross lungo di Crialese che prende una strana traiettoria e scavalca Sorzi ma va ancora oltre la traversa di poco. Il Carpi non figura bene, poi al 42’ Stanzani chiama in causa Tcheuna, pronto alla conclusione ma anticipato salvificamente da Brosco. Gli ospiti sembrano essersi sbloccati e dopo 1 minuto piazzano lo schema dalla bandierina che libera Stanzani per il tiro da dentro l’area: alto anche questo e il primo tempo si archivia senza reti.

Al solito, Baldini rientra in campo con 3 cambi e l’attacco rivoluzionato con Vergani e Ferraris per Valzania e Merola. Obbligato quello per Lonardi che si infortuna al ginocchio e lascia il campo in lacrime al 57’ per De Marco. Proprio De Marco, al 63’, gira di testa in area piccola il cross teso di Moruzzi ma il portiere ospite risponde prontamente. Solo il preludio al goal, innescato ancora da un dribbling stupendo di Dagasso che poi vede e chiama proprio De Marco all’inserimento per la scivolata vincente. Il jolly calato da Baldini si rifà sotto in una manciata di secondi e prova a restituire il favore a Dagasso che, però, non arriva tempestivo al suggerimento nell’area sgombra. Gli emiliani sembrano in ginocchio ma al 75’ un erroraccio difensivo porta al pareggio: Sereni scappa sulla mancina e la mette dentro, la difesa non spazza, la palla rimane in zona rossa, Saporetti la spara in porta e non lascia scampo a Plizzari. Ma il Delfino non si arrende e al 79’ approfitta di un pasticcio sull’altro fronte: punizione da lontano di Squizzato, ben 3 gli emiliani che fanno carambola sottoporta, Brosco ci mette la zampa e riporta il Pescara in vantaggio.

Vantaggio che porta i biancazzurri a un’altra vittoria e a consolidare la vetta solitaria dopo una gara dalle tante emozioni: pacate nel primo tempo, in altalena nel secondo ma, comunque, una prova che consegna a Baldini sempre più convinzioni.

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