Serie D, il Teramo travolge l’Isernia e continua la rincorsa al secondo posto
Il Diavolo travolge i molisani
Il Città di Teramo allunga ancora la striscia positiva, battendo l’Isernia 4-0 e mantenendo saldo il terzo posto in classifica. Gara che ha storia solo per 45’ perché poi il Diavolo dilaga.
C’è subito Brugarello in campo in difesa nel Teramo, difensore al centro del mercato nelle ultime settimane, con Tourè preferito a Galesio nel ruolo di centravanti nonostante l’infortunio di Chiarella. Nell’Isernia fa subito l’esordio il neo arrivato Conti in avanti.
Il Diavolo chiude avanti un primo tempo in cui l’Isernia cerca comunque di proporsi dalle parti di Torregiani. Pavone, dopo tredici minuti, trova solo il calcio d’angolo dopo una doppia deviazione molisana. Dagli sviluppi contatto Messori-Baba in piena area, con il direttore di gara che fa proseguire. La risposta della squadra di Farrocco arriva con Conti, molto attivo, che sguscia via alla difesa biancorossa e di poco non trova la porta. Due minuti dopo Pavone chiama Draghi all’interno e lo stesso Pavone, poi, non riesce ad arpionare un bel filtrante da parte di D’Egidio a due passi dalla porta. Il momento è però propizio per il Diavolo: Tourè mette in mezzo, Messori svetta di testa e porta avanti la squadra di Pomante, con la ripetizione della stessa azione che aveva confezionato anche lì il vantaggio qualche settimana fa contro il Roma City. I primi 45’ si chiudono con il tentativo di Conti e un attento Torregiani e con il Diavolo che va vicino al raddoppio ancora con Messori, a cui però questa volta non riesce la deviazione vincente.
Brugarello, ammonito e che ha rischiato il secondo giallo nel primo tempo, lascia il campo a Cum a inizio ripresa. Pietrantonio va così a fare il braccetto di sinistra, con Loncini dirottato sulla corsia mancina. Isernia che va vicina al pari con il bello scambio che libera Cascio al tiro, il mancino del numero dieci trova il palo e il rammarico dei molisani. Il rammarico è anche quello del Teramo quando Messori con il destro trova Draghi e poi la traversa a negargli il raddoppio. 2-0 che però arriva al 19’: nasce tutto da una incomprensione difensiva dei molisani, con Draghi costretto a intervenire in maniera maldestra per anticipare Pavone. Per l’arbitro è calcio di rigore e va proprio Pavone dal dischetto. Dopo gli errori di Galesio e D’Egidio, questa volta il Teramo può sorridere trasformando il doppio vantaggio.
Un’altra incertezza, ma da parte di Pietrantonio, spalanca al 22’ la porta a Cascio che poi incredibilmente non trova lo specchio. La gara si chiude quando Pomante fa entrare Galesio per Tourè. Proprio il centravanti argentino prima della mezz’ora capitalizza un cross di Loncini per il 3-0. Prima della fine il Teramo trova anche il poker con la complicità dei molisani, perché Arzura manda alle spalle della propria porta un cross di Pavone al 37’. Da segnalare anche la palla del 5-0 che Cum sbaglia al 45’ e la gran parata di Torregiani su deviazione ravvicinata di Conti.
Per il Diavolo sono cinque i risultati utili da inizio anno con all’orizzonte la sfida di Ancona.
CITTÀ DI TERAMO-CITTÀ DI ISERNIA 4-0
Teramo (3-4-2-1): Torregiani; Menna, Cangemi, Brugarello (1’st Cum); Loncini, Angiulli, Messori (31’st Esposito), Pietrantonio; Pavone (38’st Ouali), D’Egidio (32’st D’Amore); Tourè (24’st Galesio). A disp.: Sonko, Pepe, Ulissi, Gerolino. All.: Pomante.
Isernia (3-5-1-1): Draghi; Franzese (39’st Pecoraro), Romat (29’st Cavaliere), Gimenez; Ercolano, Cascio (32’st Arzura), Baba (32’st Perotti), Miola, Pettorossi; Jirillo (12’st Outtara); Conti. A disp.: Cocchiarella, Del Bianco, Antinucci, D’Angelo. All.: Farrocco.
Arbitro: Calzolari di Albenga.
Reti: 32’pt Messori; 19’st rig. Pavone; 27’st Galesio; 37’st aut. Arzura.
Note: spettatori 1854 circa; ammoniti Brugarello, Franzese, Torregiani, Draghi, Miola; recuperi 1’ e 3’.