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L’Aquila si prende il derby contro l’Avezzano e la vittoria che mancava dal 12 gennaio al Gran Sasso d’Italia. Finisce 5-1, in una giornata in cui i rossoblù ritrovano tutto ciò che ultimamente era mancato.
Circa 150 i tifosi biancoverdi sugli spalti del Gran Sasso, con L’Aquila che sarà lontana parente della squadra delle ultime uscite. La prima chance è per Giampaolo che, dopo un dialogo con Banegas, prova la conclusione fermata in qualche modo da Cultraro. Due minuti dopo, di testa, Persano trova l’impatto ma non la mira giusta. È solo questione di minuti perché, al 12’, il centravanti si guadagna lo spazio per la conclusione vincente che porta avanti L’Aquila. L’Avezzano non riesce a reagire, i rossoblù continuano a costruire: Giampaolo testa i riflessi di Cultraro, bravo anche sulla successiva conclusione a opporsi. Un minuto dopo, al 19’, Barberini di poco non trova lo specchio. L’occasione più concreta per i biancoverdi arriva al 20’ con Selvaggio, che trova palo e schiena di Michielin, riuscendo poi i padroni di casa a sbrogliare una situazione complicata. Prima della fine, è ancora L’Aquila ad andare vicina al raddoppio: la prima, clamorosa, arriva dopo la mezz’ora, con Giampaolo che appoggia per Persano che trova una deviazione a due passi dalla porta forse troppo debole e Cultraro che allontana. Al 44’ Misuraca ispira Banegas e di nuovo Persano, questa volta, non impatta.
Pagliarini si gioca la carta Pozatzidis al posto di Barbetta a inizio ripresa. Biancoverdi che si rimettono subito sui binari giusti con la palla che Konate al settimo mette alle spalle di Michielin per il pareggio e la festa sotto il settore dei tifosi dell’Avezzano. La risposta dell’Aquila è nella traversa che Giampaolo due minuti dopo centra da buona posizione. Si gioca a ritmi alti, Konate impegna dalla distanza Michielin ma la gara gira dopo l’occasione che sciupa Pozatzidis: Allessi disegna la traiettoria che il centravanti non riesce a due passi dalla porta a deviare in rete. Un minuto dopo L’Aquila torna avanti con il colpo di testa vincente del capitano Brunetti. I rossoblù poi dilagano: minuto 22, Misuraca si sposta sul versante destro e appoggia per Banegas che, col mancino, fa 3-1. Esultanza rabbiosa per De Feudis che entra in campo per esultare con i tifosi di casa. Al 29’ da una punizione di Banegas, Persano trova doppietta personale e poker per L’Aquila, centravanti che poi uscirà tra gli applausi del Gran Sasso d’Italia per lasciare il posto a Belloni. I rossoblù, manifesto di cinismo, trovano anche il pokerissimo con Giampaolo, servito in ripartenza, diagonale su cui Cultraro non arriva.
L’AQUILA-AVEZZANO 5-1
L’Aquila (4-3-3): Michielin; Gueli (42’st Savor), Alessandretti, Brunetti (38’st Scognamiglio), Di Santo; Del Pinto (27’st Maglione), Barberini, Misuraca; Banegas (38’st Russo), Persano (32’st Belloni), Giampaolo. A disp.: Negro, Di Cesare, Aversa, Coletti. All.: De Feudis.
Avezzano (4-3-3): Cultraro; Ferrandino (39’st Pensalfini), Senese, Bassini, Allessi; Cannavaro (24’st Gorobsov), Selvaggio (39’st Lapenna), Mascella; Konate, Barbetta (1’st Pozatzidis), Ferrari (28’st Caoitanio. A disp.: Esposito, Quaranta, Staiano, Baldari. All.: Pagliarini.
Arbitro: Maione di Ercolano.
Reti: 12’pt e 29’st Persano; 4’st Konate; 14’st Brunetti; 22’st Banegas; 35’st Giampaolo.
Note: spettatori 1300; ammoniti Ferrandino, Barberini, Giampaolo, Brunetti, Konate; recupero 5’ nel st.