Pescara (4-3-3) Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese; Valzania, Squizzato, Dagasso; Ferraris, Cangiano, Vergani. In panchina: Saio, Profeta, Moruzzi, Mulè, Staver, Giannini, De Marco, Saccomanni, Tunjov, Lonardi, Meazzi, Bentivegna, Merola, Tonin, Arena. Allenatore: Silvio Baldini
Perugia (3-4-2-1) Gemello; Mezzoni, Angella. Giraudo; Cisco, Lisi; Bartolomei, Torrasi; Di Maggio, Polizzi. Bacchin. In panchina: Albertoni, Yimga, Plaia, Viti, Agosti, Amoran, Giunti, Palsson, Souarè, Matos, Barberini, Ricci, Lickunas. Allenatore: Alessandro Formisano
Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido.
A caccia del primo posto in solitaria, il Pescara ospita il Perugia all’Adriatico per il posticipo: Baldini non rinuncia al baby bomber Ferraris nel tridente con Cangiano e Vergani.
Primo tempo sterile di emozioni: i ritmi sono alti ma bisogna attendere il 40′ per il primo, vero tiro interessante: Crialese spara dai 20 metri e la palla esce di poco.
Ripresa, invece, subito accesa: Cisco, già al 50′, arriva al tiro da centro area, Plizzari si distende in tuffo e respinge. La gara si accende e tra il 60′ e il 63′ Polizzi arriva davanti a Plizzari ma gliela tira tra le mani e Valzania, a rimorchio sullo scarico di Meazzi, la calcia a lato in spaccata. Ancora al 76′ Matos, lanciato da Cisco, mette i brividi al Delfino: destro a incrociare dal limite, Plizzari la sfiora in tuffo e la scosta di una spanna dall’angolino basso alla propria destra. Gli umbri guadagnano fiducia e Matos ci riprova all’81’, da ancora più lontano, ma Plizzari riesce ancora a volare per deviare sul fondo. Il dominio biancorosso non si concretizza a pieno, mentre il Pescara non riesce comunque a reagire per trovare il guizzo a sorpresa. Finisce a reti inviolate.
Sfuma così, per la squadra di Baldini, l’occasione di staccare l’Entella in cima alla classifica: rimane imbattuta ma una piccola involuzione del Delfino s’è vista. Ma giovedì c’è già l’occasione di riscatto, e sarà proprio lo scontro diretto a Chiavari.