Serie D, il Teramo acciuffa il pari e spreca, l’arbitro scontenta tutti
Il Diavolo va sotto e pareggia con autogol, ma la direzione arbitrale è da rivedere
Il Città di Teramo perde la testa della classifica ma allunga a nove la striscia di risultati utili consecutivi. Al Recchioni è 1-1 contro la Fermana, al termine di una gara con diversi episodi da moviola e in cui il Diavolo non riesce a concretizzare le chance create.
Primo tempo ad andamento lento ma a tinte decisamente biancorosse: Pavone dopo sei minuti calcia una punizione che nessuno riesce a mettere in rete. L’unico tentativo degno di nota da parte dei padroni di casa sarà il tiro di Mavrommatis con parata in due tempi di Di Giorgio. Poi è il Diavolo ad andare a più riprese vicino al gol: ci prova Cipolletti, dagli sviluppi di un angolo, con Di Stasio pronto, prima della chance più importante costruita dai biancorossi. Loncini serve D’Egidio che vede il legno negargli il vantaggio. Teramo ancora pericoloso in area Fermana con Galesio che rimane a terra, con proteste per il contatto del 38’. Un colpo di testa alto di D’Egidio manda i titoli di coda al primo tempo.
La ripresa inizia con Ferraioli che prende il posto del già ammonito Esposito e con l’azione, che al 6’, vede Pavone finire a terra dopo un contatto e la Fermana in ripartenza portare avanti la sfera fino all’area di rigore. L’arbitro punisce un tocco di mano di Cipolletti per assegnare calcio di rigore ai padroni di casa. Sardo, dal dischetto, spiazza Di Giorgio e porta avanti i canarini.
La prima risposta biancorossa è in una punizione a lato di Pietrantonio. Un minuto dopo, al 15’, Loncini viene ammonito dopo un fallo a limite dell’area mentre la panchina della Fermana chiede a gran voce il rosso diretto. Il pareggio del Teramo arriva al 19’ da un cross girato involontariamente nella propria porta da Cocino, con i biancorossi a esultare sotto il settore dei 500 sostenitori teramani.
Il Diavolo cerca il gol vittoria molto più degli ospiti, crea occasioni potenzialmente pericolose e al 44’ ci vuole un doppio Di Stasio per chiudere lo specchio. La prima grande parata è sul colpo di testa a botta sicura di Galesio, l’estremo difensore si ripete qualche secondo dopo sul tentativo ravvicinato di D’Egidio, esultando anche in questo caso come se fosse un gol. Grandi proteste al 45’ da parte di squadra e panchina biancorossa per un presunto tocco di mano in area non ravvisato però dal direttore di gara.
Dopo sette minuti di recupero, la sfida del Recchioni si chiude sull’1-1 con il Diavolo che ora guarda alla gara interna contro la Civitanovese.
FERMANA-TERAMO 1-1
Fermana (4-3-3): Di Stasio; Tomassini, Tafa, Cocino, Casucci; Mavrommatis (50’st Granatelli), Romizi (11’st Fontana), Valsecchi; Ferretti (25’st Palumbo), Sardo, Pinzi (34’st Bartoli). A disp.: Perri, Marucci, Bonugli, Leonardi, Carosi. All.: Bolzan.
Teramo (3-4-2-1): Di Giorgio; Menna, Cipolletti, Brugarello; Loncini (25’st Sanseverino), Esposito (1’st Ferraioli), Baumwollspinner, Pietrantonio; Pavone (33’st Tourè), D’Egidio; Galesio. A disp.: Torregiani, Cangemi, Pepe, D’Amore, Messori, Bustos. All.: Pomante.
Arbitro: Palma di Napoli.
Reti: 8’st rig. Sardo; 19’st aut. Cocino.
Note: spettatori 2000 circa (491 ospiti); ammoniti Esposito, Fontana, Tafa, Menna, Valsecchi; recupero 5’ nel st.