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Teramo

“A Teramo necessaria Cittadella della Giustizia”

Il commento del consigliere Carlo Antonetti

Sayonara Tortoreto

Con modalità di comunicazione prima affidata ai quotidiani e poi ai social, il consigliere comunale di Forza Italia a Teramo, Carlo Antonetti, torna sull’idea già presentata in campagna elettorale della nascita di una Cittadella della Giustizia.

“Non solo il Tribunale di Teramo, tra le poche realtà amministrative rimaste a Teramo, occupa un numero importante di personale (impiegati, tirocinanti universitari, soggetti ammessi a tirocini di inclusione da parte del Comune) e attira ogni giorno un rilevante numero di utenti ma è di tutta evidenza che il buon funzionamento del sistema giustizia è indispensabile per la percezione della sicurezza da parte della collettività, dell’attrattività e dello sviluppo economico e commerciale di Teramo e della provincia tutta. Per questi motivi il Tribunale deve essere messo nelle condizioni logistiche e operative di offrire una risposta efficiente alle richieste di giustizia della nostra collettività e di rappresentare un luogo di naturale completamento e prosecuzione per l’offerta formativa della Facoltà di Giurisprudenza della Unite, altra eccellenza del nostro territorio”.

E ancora: “In quest’ottica e con la stringente necessità di non svuotare ulteriormente il centro storico, propongo la creazione di una vera e propria moderna Cittadella della giustizia che, partendo dalla ristrutturazione e da una più funzionale distribuzione dei locali dell’attuale sede del Tribunale e dell’edificio che attualmente ospita il Consiglio dell’Ordine e parte degli uffici della Procura, utilizzi alcuni capannoni di proprietà comunale siti dietro al Santuario della Madonna delle Grazie per adibirli sia ad aule di udienza e a uffici di maggiore capienza rispetto a quelle esistenti, sia a sede dell’Ufficio Notifiche e degli Ufficiali Giudiziari, sia a un uso concordato tra Tribunale e Università al fine di favorire un approccio formativo pratico agli studenti di giurisprudenza, sia ad archivi, biblioteca e aule multimediali accessibili alla collettività e alle scuole. Mi attiverò per sottoporre con urgenza la questione al Consiglio comunale anche al fine di predisporre un concreto studio di fattibilità in sinergia con tutti gli attori e gli operatori interessati”.

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