La ceramica artistica in Abruzzo è per antonomasia quella di Castelli. Di origine antichissima, la ceramica Castelli ha conquistato un ruolo di primo piano in Italia, nelle epoche passate.
La tradizione ceramista è stata tramandata da padre a figlio e numerosi sono i gruppi familiari che hanno apposto il loro marchio su opere di pregevole fattura.
Negli ultimi anni il danneggiamento del borgo da parte del sisma, i ritardi della riscostruzione e la sua stessa posizione geografica hanno contribuito ad appannare il suo splendore.
Ci giunge oggi la notizia che il Liceo Artistico Grue di Castelli, culla dei talenti delle nuove generazioni di ceramisti, subirà l’accorpamento della dirigenza con l’Istituto comprensivo di Isola del Gran Sasso.
CASARTIGIANI ABRUZZO si chiede come una decisione di taglio come questa, per ora prettamente amministrativa, possa contribuire a rappresentare meglio il territorio, a garantire un’istruzione di qualità per tutti, rispondendo alle esigenze dei territori, come invece è stato dichiarato dai vertici regionali.
CASARTIGIANI ABRUZZO ravvisa, in questa politica di dimensionamento, un pericolo reale di perdita di autonomia scolastica ed il primo passo verso il ridimensionamento dell’importanza della scuola di Castelli.
Proprio come nel film premonitore “Un mondo a parte” dove si narrava la corsa a scongiurare la chiusura della piccola scuola di Villetta Barrea che oggi non esiste più, il rischio della soppressione del plesso è ormai una politica avviata e non possiamo rimanere inermi ed attivarci solo nell’ultima fase dell’iter.
Se un giorno Castelli dovesse perdere la sua scuola artistica, sarà assai improbabile che i ragazzi del posto possano investire il loro futuro nella ceramica artistica per raggiungere altre località a fronte di disagi economici e di trasporto (es. vitto, alloggio, spese di trasporto…).
CASARTIGIANI ABRUZZO segue con massima attenzione le sorti del Liceo Artistico di Castelli, simbolo delle future generazioni di artigiani, e parteciperà agli incontri istituzionali che lo riguarderanno perché venga difesa l’esistenza della scuola e del mondo che rappresenta, e perché vengano promosse iniziative di conservazione dello status quo ma anche di rigenerazione sociale, economica, culturale e demografica del territorio di Castelli, come merita.