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Teramo

Alba Adriatica, attacchi politici sui social: scattano le querele

Alba Adriatica. Dal confronto politico, anche aspro, allo sconfinamento verso la diffamazione, a volte, il passo, è breve.

 

Ad Alba Adriatica, in questo particolare momento, soprattutto sui social, la spirale delle invettive sembra proseguire e nelle ultime ore il consigliere comunale di minoranza, Renato Pantoli, ha dato mandato ad un legale per sporgere querela per diffamazione in ordine ad un commento comparso su Facebook in un post del locale circolo del Pd. Il post dei Dem riguardava un confronto politico, l’ennesimo che si consuma in questo scorcio, e il commento (successivamente rimosso) rappresentava una sorta di invettiva contro Pantoli.

“L’autore del post, scritto nei confronti della mia persona, sulla pagina ufficiale del Partito Democratico di Alba Adriatica, (e tutti coloro che hanno condiviso con dei Like), rinnega la politica alla sua radice e la riduce ad attacchi personali”, scrive Pantoli.
La cosa più grave è stata l’ospitalità data a un commento esclusivamente diffamatorio, il quale non solo non è stato cancellato dall’amministratore della pagina, ma con dei post successivi stimolava l’interlocutore a rendere noto altro.
Non è mia intenzione autocelebrarmi, ma nel corso della mia vita il mio impegno sul sociale non è stato mai legato ad “interessi di convenienza” (come scrive il Partito Democratico nella sua pagina) , e la mia storia parla chiaro”.

Sulla vicenda ha preso posizione anche il gruppo consiliare di Siamo Alba.

“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà all’amico e consigliere del gruppo Siamo Alba, Renato Pantoli, per quanto apparso in un post sulla pagina Facebook del circolo del Partito Democratico di Alba Adriatica”, si legge.
La scuola è la stessa della sindaca Antonietta Casciotti, che durante l’ultimo consiglio comunale del 27 settembre scorso, durante la risposta ad una interrogazione non ha perso occasione per attaccare tutti i consiglieri di minoranza sotto l’aspetto professionale e nel campo del volontariato, pensando così di distogliere l’attenzione dai molteplici problemi che attanagliano la nostra Città, mostrando un basso livello istituzionale.
È evidente che siamo di fronte ad un modo non consono di fare politica di una certa parte, avvalorato dal fatto che a distanza di oltre 24 ore nessuno, in primis il responsabile locale del PD albense, ha inteso prendere distanza dalle farneticanti affermazioni postate sulla pagina social del partito”.

 

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