
Tortoreto. Si chiude un percorso partito nel 2021 e che ha consentito di procedere, tra le altre cose, alla possibilità di retrocedere una serie di aree edificabili in agricole, ma al tempo stesso di correggere una serie di elementi cartografici e criticità emerse durante la stesura dei precedenti strumenti urbanistici.
Si è conclusa, con l’approvazione definitiva in consiglio comunale, la procedura amministrativa per l’ultima variante generale al Piano regolatore di Tortoreto. Iter avviato nel novembre del 2021 e poi conclusa nell’ottobre del 2024 con l’esame delle 73 osservazioni pervenute con relativo aggiornamento della norme tecniche di attuazione.
L’operazione è stata perfezionata nell’ultima seduta consiliare e sulla scorta della relazione di Massimo Figliola, consigliere comunale all’urbanistica, si è poi accesa anche una discussione di natura politica, con quale stoccata tra il gruppo Tortoreto al centro e il capogruppo di maggioranza, Lanfranco Cardinale. Anche e soprattutto su aspetti di natura dialettica più che sostanziale, anche perchè la variante al Prg era stata già oggetto dei vari passaggi previsti dalle norme.
Nella stessa seduta è stato anche nominato il nuovo revisore dei conti, Valerio D’Amicodatri, uno dei nomi sorteggiato dalla prefettura, che resterà in carica per i prossimi tre anni.