Alba Adriatica. In dieci minuti, poco più, l’intera azienda viene invasa dall’acqua. Il piano terra si riempie di acqua piovana mentre la bomba d’acqua si abbatte sulla cittadina.
Tra i locali “toccati” dal forte temporale di lunedì scorso, ad Alba Adriatica, c’è anche l’azienda di pelletterie e tessuti Gemini, in via 25 Aprile, ad Alba Adriatica. Alcuni accorgimenti, come racconta il titolare dell’azienda, Francesco Palandrani, presidente anche del Consorzio Atea, erano stati già adottati (come tenere alcuni materiali ad un metro da terra, ma non le attrezzature), anche se in pochi minuti si è scatenato il finimondo.
La zona in questione si trova tra la Statale 16 e la linea ferroviaria e in quella via ci sono diverse attività produttive.
Ma al di là di quella che è stata la situazione contingente, Palandrani vuole favorire una riflessione. “Laddove certi problemi possono essere risolti”, sottolinea l’imprenditore, “ si deve intervenire. Capisco le situazioni straordinarie, ma ci sono i margini per intervenire.
La strada in questione è in pendenza, non c’è il sistema di raccolta delle acque e giocoforza accadono queste cose. In zona ci sono diverse aziende, parliamo di una zona centrale della cittadina e credo che collegare la strada al sistema di raccolta delle acque ridurrebbe di tutto, se non del tutto, qualsiasi problema, come quelli emersi lunedì”.
