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Teramo

Alba Adriatica: il manuale della cattiva opposizione: la replica

Sayonara Tortoreto

Alba Adriatica. Un manuale della cattiva opposizione. E’ un giudizio tranchant quello che il gruppo di maggiorana Uniamo Alba affida ad una lunga nota per rintuzzare e replica alle accuse piovute dalla minoranza di Siamo Alba.
E se da un lato si parla di un anno contraddistinto da diversi obiettivi raggiunti, dall’altra non si rimane insensibili alle punzecchiature che arrivano dalla minoranza.

“Vista la difficoltà di criticarne l’inoperosità, anche se a volte si tenta persino di imbastire un tentativo in tal senso, al gruppo di opposizione non rimane altro che criticarne le scelte”, si legge in una nota.

“Fin qui non ci sarebbe nulla di strano. In fondo, la funzione critica rientra proprio nelle prerogative specifiche di chi, essendo minoranza, punta ad erodere il consenso della maggioranza e proporsi come alternativa. Resta inteso, però, che per ambire a diventare una proposta di governo affidabile, oltre alla competenza rispetto alla quale evitiamo di esprimerci, ci sarebbe bisogno di un certo livello consapevolezza, di un’adeguata visione d’insieme e di un alto senso di responsabilità politica ed istituzionale”.

𝗦𝗶 𝗱𝗶𝘀𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘂 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼. Si alzano barricate rispetto alla realizzazione del 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 l𝘂𝗻𝗴𝗼𝗺𝗮𝗿𝗲 fino al tentativo di bloccarne i lavori a suon di raccolte firme, sit-in di protesta ed esposti in Procura.

Ci si indigna rispetto all’incremento dei 𝗽𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝗴𝗴𝗶 𝗯𝗹𝘂, tema su cui il capogruppo di minoranza 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼𝗻𝗶 , fin quando era in servizio effettivo presso il Comando di Polizia Locale, 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝘂𝗻’𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗯𝗲𝗻 𝗻𝗼𝘁𝗮 𝗲𝗱 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮 rispetto a quella sponsorizzata attualmente. Chissà, tra l’altro, se i suoi collaboratori e sostenitori ne sono a conoscenza e se egli stesso è a conoscenza che membri del suo gruppo, ascoltati “a microfoni spenti” si sono espressi favorevolmente rispetto alla scelta attuata dell’amministrazione.

Ed ancora, si tenta di trasformare la 𝘀𝗲𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽e𝗿 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗩𝗶𝗰𝗲𝗰𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝗻𝘁𝗲 della Polizia Locale in un caso di natura giudiziaria per chiederne l’annullamento tra il chiaroscuro di una normativa in evoluzione e la maliziosa interpretazione delle disposizioni contenute nel bando.

Inoltre, giocando all’𝗮𝗹𝗹𝗲𝗴𝗿𝗼 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 , Massimo Marconi si erge a paladino delle ambizioni di carriera degli agenti in servizio presso il Corpo di Polizia Locale allo scopo di sferrare un attacco frontale al Comando di cui fa ancora parte e all’Amministrazione. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗲̀ 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗮𝗱 𝗮𝗴𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 contrapponendo le aspettative di qualcuno alle scelte della maggioranza.

Andando avanti, si contesta la scelta di procedere ad una 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗶𝗻𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗮𝘀𝘀𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗭𝗶𝗽𝗽𝗶 in sostituzione temporanea della Comandante Daniela D’Ambrosio, costretta ad un breve periodo di aspettativa, nel quadro di una ripartizione oraria possibile sia per lui che per l’Ente. Incarico adeguatamente supportato dall’alta professionalità del nuovo Ufficiale già in servizio e dalle riconosciute competenze professionali dei profili appartenenti al Comando.

E poi, si enfatizza negativamente, spacciandola con furbizia per misura emergenziale, l’ordinaria 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗰𝗹𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗮 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 mediante l’utilizzo di graduatorie esterne che invece risulta, ad oggi, la prassi maggiormente usata dalla stragrande maggioranza dei Comuni italiani in linea con le indicazioni volte al rispetto del principio di economicità.

Si racconta, strumentalmente, che 𝗹𝗮 𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗱𝘂𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗟𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲 ad un altro Comune, la cui validità era in scadenza ad aprile 2024, rappresenti un atto inspiegabile da parte dell’Amministrazione mentre si sa benissimo, e Massimo Marconi è sicuramente tra i primi ad essere stato informato di questo visti rapporti personali e professionali con l’Agente interessato, che la scelta è stata attuata con spirito di 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀, 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗯𝘂𝗼𝗻 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 al fine di consentire ad un “padre di famiglia” di poter sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato con un’altra municipalità prima che la stessa graduatoria non fosse più utile a tal fine, nel rispetto della nostra programmazione opportunamente comunicata anche alle organizzazioni sindacali.

Si insinuano dubbi sull’esistenza di un’adeguata 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝘀𝘀𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 mentre la stessa non solo viene portata avanti da anni con puntualità ed aggiornata progressivamente in base alle esigenze dell’Ente ma 𝘀𝗶 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶, 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗟𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘃𝗼𝗿𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼𝗻𝗶, nel rispetto delle regole di finanza pubblica e degli equilibri di bilancio.

Ed ancora, si contestano 𝗹𝗲 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗲 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗵𝗲 avviate, l’efficacia delle 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝗺𝗯𝗶𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲, la qualità del 𝗰𝗮𝗹𝗲𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶 turistici, il quadro delle 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝗺𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗿𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 , la sostenibilità di quelle 𝗶𝗻 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 , la bontà delle 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 , la 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 ,la 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗹𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗼𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶𝗰𝗮𝗹𝗲 e, se solo ne esistesse la possibilità, anche quella 𝗼𝗯𝗹𝗶𝗾𝘂𝗮 pur di accendere le luci della ribalta.

𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗲̀ 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗲 𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗲̀ 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝘀𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗱 𝗮𝗳𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻’𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗽𝗮𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲𝗱 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮.

Al gruppo di minoranza ed al suo Capogruppo Massimo Marconi ci sentiamo di rivolgere l’invito ad esercitare una 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗼𝗽𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘀𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮, 𝗱𝗶𝗹𝗶𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲 𝗲𝗱 𝗼𝗻𝗲𝘀𝘁𝗮 nel pieno rispetto dei ruoli specifici di ciascuno e dell’unico obiettivo comune che deve rimanere sempre e solo 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗽𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗔𝗹𝗯𝗮 𝗔𝗱𝗿𝗶𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 .

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