Alba Adriatica. Acquisizioni, cessioni e rivisitazioni delle strutture per un turismo, quello legato alla ricettività alberghiera che inizia, progressivamente, a mutare.
Alba Adriatica, turisticamente parlando, ha sempre fatto scuola, anticipando scenari e tendenze che poi hanno avuto riproposizioni nei territori limitrofi. E anche ora la situazione sembra riproporsi, per tanti aspetti.
Investimenti nelle strutture. Nel corso degli ultimi mesi si sono registrare diverse acquisizioni di alberghi e di strutture ricettive. Dal Baltic, finito nell’orbita di un imprenditore già proprietario di una struttura ad Alba Adriatica.
L’acquisizione di due strutture storiche (il Kent che sarà rimesso a nuovo e il Riccione, che invece è in piena attività). L’ultima operazione in ordine di tempo riguarda l’acquisizione da parte di un gruppo locale dell’Hotel Tassoni, uno degli alberghi della zona nord che, nel corso dei prossimi mesi, subirà una rivisitazione. In pratica si va verso la realizzazione di un residence.
Vivicità zona nord. Nonostante tutte le difficoltà che il litorale nord ha incontrato nel corso degli anni, anche in ordine al fenomeno erosivo, si registra un interesse per le strutture esistenti e che produrranno, a breve, importanti investimenti e riqualificazioni. In attesa, ovviamente, anche dei lavori di posizionamento delle scogliere, che prenderanno il via nei prossimi mesi.
La nuova tendenza. Gli investimenti fatti evidenziano una nuova tendenza in atto. Il progressivo tramonto della cosiddetta pensione completa. Ci sono tante ragioni alla base di questo aspetto e che iniziano, ad Alba Adriatica, ad avere riscontri tangibili non soltanto nella zona nord. Va detto che è un elemento che sta prendendo piede ed è figlio di tanti aspetti: dalle vacanze che cambiano, dai clienti che frequentano il litorale, dal mercato in continua evoluzione. Ma anche le difficoltà, ataviche del personale e dei costi di gestione.
Hotel Venere. Ci sono esempi di come l’offerta turistica, progressivamente cambia. Uno degli esempi arriva dall’Hotel Venere, zona di Villa Fiore, una delle prime attività a conduzione familiare nata negli anni ’60. Intere generazioni di turisti hanno frequentato la struttura che ora sta cambiando progressivamente pelle, con una riconversione progressiva, sempre in ambito ricettivo, con camere, b&b e residence.
Pensione completa addio. “La prima struttura a gestione familiare nata ad Alba Adriatica, “sottolinea Giammarco Giovannelli, uno dei titolari dell’attività, ” è tra le prime che guarda al futuro con una ricettività innovativa e capace di essere in sintonia con le nuove tendenze del turismo. Non si tratta di una scelta perché l’attività va male, anzi: ma ora è il momento di operare delle modifiche, attraverso una riconversione della stessa e tesa anche a valorizzare quelle che sono le attività locali nel mondo della ristorazione e di qualificare anche chi frequenta il nostro litorale.
Anche a stimolare la domanda turistica anche in direzioni diverse: sportive, enogastronomiche, culturali”.
Infatti il concetto stesso della pensione completa inizia ad avere sempre meno riscontri e le stesse attività ricettive, pur sviluppando un percorso classico, devono necessariamente guardare al futuro. per una questione di costi, ma non solo.
“Abbiamo deciso ora con mia madre”, prosegue Giovannelli, “di fare questo passaggio, importante e che guarda al futuro dell’offerta turistica, anche delle attività a gestione familiare”.
