Alba Adriatica, la figura del testimone negli incontri con i funzionali: minoranza solleva il caso
Alba Adriatica. Usa ironia e sarcasmo il gruppo consiliare di Siamo Alba nel raccontare l’introduzione della figura del testimone che assisterà agli incontri dei consiglieri di opposizione con i funzionali in servizio nell’Ente.
La vicenda. Lo scorso 14 gennaio, si legge nella ricostruzione, due consiglieri comunali del gruppo Siamo Alba si sono recati nell’ufficio lavori pubblici per chiedere alcune informazioni su un’opera pubblica in via di realizzazione.
“La funzionaria si è momentaneamente assentata dall’ufficio per poi tornare, di lì a poco, con il “testimone” (un tecnico dell’ufficio adiacente) motivandone la presenza in quanto tali erano le disposizioni da lei ricevute.
Considerato quanto riferito, abbiamo, dunque, richiesto alla segreteria comunale, copia della direttiva emanata che disciplina la presenza di dipendenti, facenti le veci di testimoni, e che assistono il responsabile del servizio in presenza dei consiglieri comunali al momento in cui esercitano le loro funzioni.
Una volta acquisita la presunta direttiva emanata, i consiglieri di Siamo Alba chiederanno un incontro urgente con il Sindaco e con la segretaria comunale per chiarire la situazione e garantire che simili episodi non si ripetano in futuro e se sarà necessario informeranno il Prefetto perché episodi del genere non abbiano più a ripetersi.
Tali comportamenti sono interpretabili come un chiaro segno di mancanza di fiducia e di rispetto per il ruolo istituzionale ricoperto dai consiglieri comunali, nonché un evidente tentativo di compressione dell’esercizio dell’attività amministrativa della minoranza”.
Nella nota diffusa, i consiglieri di Siamo Alba pongono anche due quesiti al sindaco: “Lo stesso trattamento e le stesse regole valgono anche per gli amministratori di maggioranza?
Sono state rispettate le mansioni del dipendente impiegato a svolgere il ruolo di testimone oculare e auditore di conversazioni?”.