Alba Adriatica. Le proposte di Siamo Alba per attenuare i disagi legati ai lavori di realizzazione della maxi-condotta di viale Mazzini.
Sono quelle emerse a margine dell’incontro in Comune, e poi cristallizzate in un comunicato stampa diffuso dal gruppo di minoranza.
La proposte
Posticipare la data di termine dei lavori. “Abbiamo chiesto all’assessore ai lavori pubblici Giuliano Vallese e al responsabile del settore di avviare l’iter per chiedere di posticipare la data finale per il completamento dell’opera (ora fissata al 31 marzo 2026), al 31 dicembre 2026, in modo da avere maggiore flessibilità nella gestione dei tempi e garantire una buona qualità nell’esecuzione dei lavori, considerata la località a vocazione turistica e la presenza nella zona interessata di numerose attività commerciali che hanno fino ad ora scontato forti perdite a seguito dei lavori che hanno richiesto un lasso di tempo maggiore anche a causa degli imprevisti di natura tecnica, così come dichiarato dalla ditta esecutrice.
Viabilità. Proponiamo di adottare un sistema di senso unico alternato il prima possibile sul lungomare Marconi, nel frattempo invertire il senso di marcia di via Pompeo onde consentire la riapertura immediata di viale Marconi nel tratto da via Turati a via Pompeo, al fine di permettere una circolazione più fluida e ridurre al minimo i disagi per residenti e commercianti sul lungomare Marconi ed il primo tratto di via Mazzini fino a via La Pira, senza compromettere l’avanzamento dei lavori.
La riapertura dell’intera circolazione già dal periodo delle festività pasquali fino ai primi giorni del mese di settembre.
Proporre, infine, alla ditta esecutrice di aumentare i turni di lavoro almeno fino a tutto il mese di maggio 2025.
Siamo convinti che queste modifiche possano migliorare l’organizzazione e ridurre l’impatto sui cittadini e sulle attività commerciali ed imprenditoriali della zona di via Mazzini e del lungomare Marconi.
Continueremo a lavorare per far sì che le opere siano completate nel miglior modo possibile, con la giusta attenzione per le necessità della comunità”.
