Alba Adriatica. Le notizie sono essenzialmente due, e strettamente correlate tra loro. Nei giorni scorsi, come da programma, hanno preso avvio di lavori di adeguamento sismico, riqualificazione e restiling esterno della stazione ferroviaria di Alba Adriatica.
Un intervento funzionale, di ammodernamento ma che conserverà gli aspetti architettonici, con una facciata decisamente nuova e accattivante. E anche con spazi interni rivisti e attualizzati, riproponendo anche vecchi aspetti cromatici.
Lavori pianificati dalle Ferrovie che hanno iniziato a muovere i primi passi in questi giorni. Interventi che hanno imposto, ovviamente, la chiusura dell’ostello della gioventù “La stazione”.
Il primo esempio in provincia di Teramo, nato da un progetto di volontariato, da parte della Pro-loco città di Alba Adriatica.
Ostello che è stato chiuso per consentire di effettuare i lavori (poi una volta completati si vedrà come muoversi).
“L’ostello ha rappresentato un ottimo segnale per una città a cui era mancata la cultura dell’”ostello”, fatta di ospitalità economica”, sottolinea Renato Pantoli, che della Pro-loco è stato il fondatore.
Un’importante operazione di restyling aveva trasformato radicalmente gli interni dell’ex appartamento del capo stazione di Alba.
L’apertura dell’ostello è stato un grosso segnale e una nota di colore per un quartiere sempre più grigio.
Dall’impegno da parte delle Ferrovie, su un nuovo progetto più funzionale della stazione ferroviaria, è mancato l’impegno della politica sul decoro e l’arredo urbano del quartiere”.
In questi giorni, come detto, i lavori stanno interessando la parte interna e superiore della stazione. Per quanto riguarda i locali al piano terra non ci saranno spostamenti di sorta. Il bar resterà nella sua collocazione naturale, nonostante gli interventi, mentre la sede di Pro-loco sarà solo traslata successivamente, una volta sistemata sala d’aspetto e biglietteria.