Alba Adriatica, perizia in contraddittorio sui pioppi del lungomare: rigettata la richiesta della minoranza
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Alba Adriatica. Un diniego alla richiesta avanzata dalla minoranza di poter effettuare una nuova perizia in contraddittorio sul filare dei pioppi del lungomare Marconi ad Alba Adriatica.
Il gruppo consiliare di minoranza Siamo Alba (Massimo Marconi, Laura D’Ambrosio, Ambra Foracappa, Renato Pantoli, Valerio Caserta) affila di nuovo le armi e mostra il disappunto di fronte al rifiuto della maggioranza di poter assecondare la formale richiesta.
“Ancora una volta”, si legge in una nota, ” si chiude la porta in faccia ai tanti cittadini che chiedono di vedere chiaro su una vicenda riguardante il destino futuro del patrimonio arboreo che ha storicamente rappresentato l’identità di una parte importante del nostro territorio”.
Il gruppo consiliare di minoranza, nel commentare la comunicazione di diniego, ricorda alcuni passaggi.
Nella comunicazione si dimentica di rappresentare che:
“Le tomografie effettuate dall’agronomo Rabottini sono state prescritte dalla Soprintendenza delle Belle Arti che, a seguito delle nostre segnalazioni, ha effettuato un sopralluogo nel cantiere il 7 novembre scorso. Dunque, la mancata presentazione del progetto definitivo di riqualificazione del lungomare da parte del responsabile unico del procedimento ha reso necessaria e improcrastinabile un’ulteriore perizia da parte dell’Ente Comunale ad un differente agronomo e con specifiche attrezzature.
La valutazione tecnica dell’agronomo Rabottini, per intenderci l’ultima redatta tra quelle commissionate, indica, al contrario delle perizie di Granchelli, la necessità di ulteriori verifiche negli anni a venire, ritenendo gran parte degli alberi in uno stato di salute recuperabile con alcuni interventi di manutenzione programmata. Gli esiti derivanti da una fedele e attenta lettura delle due perizie, dunque, non sono affatto sovrapponibili, così come in nessun punto di quest’ultima perizia viene riferito di un di rischio crollo degli alberi e quindi di un immediato pericolo per la pubblica incolumità.
Dal 2022 una malattia conclamata, ma mai espressamente citata, progressiva e senza sorta di recupero, si abbatte sui nostri pioppi, in particolar modo su quelli del lungomare, e questa ragione ci ha fatto protendere a richiedere una controperizia super partes, anche per conto dei tanti cittadini indignati di fronte alle opere in esecuzione.
La considerazione. “Appare sempre più evidente la scelta fatta, a priori, di eradicare l’intero filare di pioppi, avvalorata dagli elaborati progettuali che hanno previsto gli impianti di alcuni servizi proprio nella sede degli alberi abbattuti”.
Il gruppo consiliare chiede, pubblicamente, alla sindaca di dire la verità alla cittadinanza.
“Quello di abbattere l’intero filare di pioppi per realizzare lo scempio che è sotto gli occhi di tutti, è stato un indirizzo politico per il quale la sindaca deve assumersi la responsabilità.
Facciamo, infine, appello di coerenza alla neoeletta coordinatrice locale Pd (Alessandra Ciccarelli, ndr), partito di maggioranza nell’esecutivo del Comune di Alba Adriatica, perché solo poco tempo fa, come cittadina chiedeva alla minoranza consiliare di fornire le prove a sostegno delle proprie ragioni ed oggi, invece, tace di fronte al rifiuto di consentire l’effettuazione di una controperizia”.
Il gruppo consiliare Siamo Alba, anche per conto delle associazioni, dei liberi cittadini, delle organizzazioni no profit, ribadisce il proprio impegno per la salvaguardia ed il monitoraggio costante del patrimonio verde cittadino e resta aperta ad un confronto costruttivo su tutte le questioni di interesse pubblico.